Il calcio che non vedi – l’assist di Camus, l’inserimento di Insa
Siamo giunti oramai al settimo appuntamento con la rubrica settimanale “Il calcio che non vedi” e quest’oggi vogliamo concentrarci su un paio di episodi degni di nota che, per questa volta, non ci porteranno troppo lontani dalla nostra penisola.
Partiamo ancora una volta dal territorio d’oltralpe dove la Ligue 1 va per la 30/a giornata e vede il Troyes tener testa al Saint Etienne stampando sul tabellone finale un 2-2 che se non può riaccendere troppe speranze per la salvezza nei padroni di casa, di certo non giova a un Saint Etienne che non riesce ad approfittare del passo falso del Lione mantenendosi così a tre distanze dalla terza in classifica.
Una classifica, quella francese, che non riflette pienamente la qualità di gioco dato che relega proprio il Troyes ultimo in classifica nonostante abbia dimostrato in più di un’occasione di avere buoni spunti quanto a costruzione di manovre offensive; è proprio il caso del match di sabato pomeriggio in cui i ragazzi agli ordini di Furlan hanno reagito alla marcatura di Aubameyang con una bella iniziativa di Camus che vede un corridoio certamente non ben visibile a tutti, innescando così lo sprint di Faussurier, abile nel movimento senza palla prima, nella rapidità e precisione di tiro poi. Il numero 27 dei padroni di casa, infatti, riceve palla e affonda forse con l’intenzione di servire qualche compagno in mezzo, ma, dopo aver alzato un paio di volte la testa e trovatosi nell’impossibilità di crossare, opta per la cosa forse più difficile dato l’angolo strettissimo a cui la traiettoria del tiro si vedeva costretta; a ogni modo Faussurier si dimostra impeccabile nell’esecuzione, la precisione è al millimetro e la palla sfila tra il corpo di Ruffier in caduta e il primo palo, andandosi a insaccare in fondo alla rete.
Da notare come la difesa del Saint Etienne sia, nell’episodio sopra citato, eccessivamente folta nella zona centrale, con ben 5 uomini a marcatura di soli 2 avversari – oltretutto innocui perché in fuorigioco – mentre non sembrano preoccuparsi proprio di Faussurier che, sul laterale destro, è libero di agire. Notevole, inoltre, non solo la qualità dell’assist di Camus quanto a forza impressa alla sfera e a precisione di traiettoria, ma anche la scelta stessa del centrocampista tunisino che avrebbe avuto la possibilità – con un passaggio certo più agevole e meno soggetto a eventuali intercettazioni – di servire lo stesso Faussurier direttamente sull’out di destra; la decisione presa di rischiare un filtrante certo più impegnativo ripaga lo stesso Camus permettendo al compagno di ritrovarsi direttamente nei pressi dell’area piccola avversaria.
Rimaniamo ancora in clima di bassa classifica per volare in Spagna, dove un’altra ‘piccola’ riesce a strappare un punto alla ‘grande’ per eccellenza: stiamo parlando del Celta de Vigo che – fra le mura amiche e complice l’imminente impegno in Champions dei blaugrana – riesce a impattare contro il Barcelona con un 2-2 che permette ai galeghi di sperare ancora nella salvezza, interrompendo un digiuno che durava da ben tre settimane proprio contro la potenza indiscussa del campionato.
A portarsi in vantaggio sono proprio i padroni di casa che al 37′ trovano il gol con Insa su servizio di Orellana; la risposta del Barcelona arriva, come sempre, grazie al genio di Messi che sforna una gran palla per Tello prima e sigla il 2-1 grazie all’ottimo scambio con ricevuta di ritorno proprio con l’autore del primo gol poi. Dall’altra parte è ancora Orellana a servire sul finale la palla del 2-2 a Borja Oubiña.
Il primo episodio è probabilmente anche quello più interessante, almeno da un punto di vista tattico: Orellana prende palla poco oltre la linea di centrocampo e avanza guadagnando metri preziosi, ottimo poi l’incrocio di Fernandez che porta via l’uomo lasciando una prateria di fronte al compagno da cui l’azione è originata; l’intenzione del laterale destro, dopo aver effettuato il movimento in diagonale, è chiaramente quella di servire nuovamente Orellana con un colpo di tacco, ma viene contrastato e la palla finisce tra i piedi di Chu-Young Park che serve il centrocampista sulla destra al limite dell’area di rigore. Molto bravo Orellana nell’avanzare e nel disorientare i difensori avversari, nonché nell’effettuare l’assist vincente per il compagno, ma decisivo è l’inserimento di Insa che, lasciato tutto solo, sbuca dalle retrovie anticipando di un soffio l’estremo difensore blaugrana e depositando in rete.