Campionato Primavera: il derby sorride alla Lazio grazie a Keita

Il derby del campionato primavera se lo aggiudica la Lazio, grazie a una rete di Keita. Davanti a circa 5000 spettatori dell’impianto intitolato ad Agostino Di Bartolomei, i biancocelesti si impongono sui cugini della Roma mostrando a sprazzi  un grande calcio, fatto di fraseggi nello stretto e inserimenti piccanti. Per la Roma resta la buona prova, ma lo scarso cinismo sotto porta dei giallorossi condanna la formazione di casa alla prima sconfitta interna stagionale, arrivata nella stracittadina contro i cugini.

RITMI ALTI, POCHE OCCASIONI –  I giallorossi di Alberto De Rossi, alla ricerca disperata di punti per accedere direttamente alle final eight, giocano con il classico 4-2-3-1 puntando tutto sulla fantasia e l’estro del rumeno Claudiu Bumba e la fisicità di Alexis Ferrante, oltre che sulla velocità del talentino Frediani. Bollini risponde con Keita e Lombardi in avanti, supportati da Falasca e Antic. Gli aquilotti con tredici vittorie, otto pareggi e una sola sconfitta, tallonano il Catania, distante solo tre punti.

L’inizio di gara è scoppiettante, sia nei ritmi che nell’intensità agonistica: la Roma affonda per prima i colpi con la percussione solitaria di Bumba, abile nel destreggiarsi sul filo della linea di fondo e a rientrare verso l’interno, ma poco cinico davanti a Strakosha, che ci mette il piedone e chiude la porta. I biancocelesti rispondono immediatamente, e al nono minuto Keita ci prova da fuori, ma trova  sulla sua strada l’affannosa ma efficace respinta di  Švedkauskas. L’aggressività della Roma sorprende la Lazio, ma il match vive sul sottile filo dell’equilibrio e le occasioni da gol latitano. Almeno fino al 36′: Jamnaine incendia la trequarti campo, si presenta in area di rigore e calcia un bolide di destro, fermato prima dalla traversa e poi dalla linea di porta. Lo scossone provocato dal difensore francese anima il match. Pochi secondi prima dell’intervallo Carboni in disimpegno offre involontariamente a Lombardi il pallone del vantaggio, ma il diagonale del laziale termina fuori, e con esso anche la prima frazione di gioco.

KEITA UN LAMPO, ROMA K.O. – I due allenatori vogliono vincere la partita, e i cambi di Bollini e De Rossi vanno verso un’unica direzione, ovvero quella offensiva. Subito fuori Antic e De Francesco e dentro Tounkara e Silvagni per gli ospiti, Ferri per Bumbă nella la Roma. Il primo sussulto della ripresa fa da preludio al decisivo gol laziale: splendida combinazione sull’asse Pollace-Lombardi, con il tiro di quest’ultimo deviato in extremis in angolo da Boldor. Il vantaggio laziale nascerà proprio dal corner che segue. Mischia in area di rigore, con Keita abile a catapultarsi prima di tutti sul pallone, e a scagliare un destro perfetto sotto l’incrocio dell’incolpevole Švedkauskas. Passano gli ospiti, e i lupacchiotti di De Rossi si smarriscono. In confusione i padroni di casa riescono solo ad alzare il livello agonistico della contesa, ma non creano nessun problema a Bollini e i suoi. Anzi, al minuto numero ottanta Tounkara potrebbe chiudere definitivamente la sfida, ma il portiere romanista si distende sul primo palo e lascia in vita la sua squadra. Il finale è caotico, turbolento, privo di logica. In questo contesto di caos, l’unica occasione della Roma capita sui di piedi di Cittadino: tiro dai venticinque metri deviato, ma Strakosha, che già al torneo di Viareggio si rese protagonista di miracoli in serie, chiude la porta e blinda il successo laziale. Finisce con il successo biancoceleste, un match equilibrato e vibrante fino alla fine. Aquile in testa al girone C del campionato primavera, Roma in grosso affanno e a secco di vittorie nel derby da ben sei partite.

 

Tabellino:

ROMA (4-2-3-1): Švedkauskas; Somma, Boldor, Carboni (C), Yamnaine; Ricci M. (57′ Catania), Cittadino; Frediani, Bumbă (63′ Ferri), Ricci F. (76′ De Santis); Ferrante. A disp.: Zonfrilli, Calabresi, Capradossi, Leonardo, Sammartino, Mazzitelli, N’Dah, Pagliarini. All.: De Rossi.

LAZIO (4-3-1-2): Strakosha; Pollace, Serpieri, Filippini, Ilari; De Francesco (60′ Silvagni), Falasca, Antic (47′ Tounkara); Cataldi; Keita, Lombardi (84′  Vivacqua). A disp.: Di Piero, Scarfagna, Bilali, Mazzei, Andreoli, Bianchi, Luque, Pace, Lucatelli, Paterni. All.: Bollini.

Arbitro: Benassi di Bologna

Marcatori: 64′ Keita (L))

Ammoniti: Somma (R), Pollace (L), Lombardi (L), Vivacqua (L), Carboni (R))