La Juventus disputa la peggior partita del biennio Conte. Male il centrocampo, Vidal porta la croce, la difesa è imprecisa in fase di impostazione; dall’altra parte il Bayern Monaco è spietato e macina gioco dal primo secondo al 94′.
Bayern Monaco
NEUER 6 – Mai chiamato in causa.
LAHM 6,5 – Mette in imbarazzo Peluso e, quando entra Robben a inizio primo tempo, inizia a creare sovrapposizioni di tutto rispetto.
VAN BUYTEN 6 – Era in allarme alla vigilia perché ritenuto punto debole della formazione tedesca. Annulla, grazie all’esperienza, il malcapitato Quagliarella.
DANTE 6 – Le prende tutte lui di testa, anticipa sempre il proprio avversario. Solidità difensiva al servizio del Bayern Monaco.
ALABA 7 – Cambia volto al quarto di finale dopo neanche 28” di gioco: da terzino sinistro si fa trovare al centro del campo e calcia da trenta metri. Solido in fase difensiva, tiene a bada Lichtsteiner sul suo lato e poi prova ad affondare quando possibile.
LUIZ GUSTAVO 6,5 – Tanto lavoro sporco per il brasiliano che, col suo pressing, impedisce a Marchisio di entrare in partita. Fa legna in mezzo al campo e, quando può, dà qualità al gioco dei tedeschi.
SCHWEINSTEIGER 6 – Schierato in “cabina di regia” dà i giusti giri al gioco del Bayern Monaco.
RIBERY 6,5- La sua velocità è un’arma letale per la difesa juventina: il francese è sempre attivo sull’out sinistro, facendo arrossire dalla vergogna il duo Barzagli-Bonucci.
KROOS S.V. – Giusto il tempo per esultare insieme ad Alaba, fuori per infortunio dopo un quarto d’ora. Dal 15′ ROBBEN 5,5 – Entra e, nel primo quarto d’ora, crea scompiglio dalle parti di Peluso e Chiellini, poi si divora il raddoppio. Va via via spegnendosi.
MULLER 6,5 – Finisce sul tabellino dei marcatori da vero opportunistà, agisce tra le linee risultando, poi, il terminale offensivo centrale. Buona la sua prova.
MANDZUKIC 7 – Il croato si fa apprezzare per lo spirito di sacrificio, il pressing e i ripiegamenti difensivi che, all’appassionato di calcio italiano, ricordano tanto il Cavani del Napoli. Se ha spodestato il trono a Mario Gomez, un motivo ci sarà. Dal 89′ GOMEZ S.V.
Juventus
BUFFON 5 – Inizio non da “più grande di sempre”: Alaba calcia perché non trova spazi e realizza il gol che cambia volto alla sfida. Bravo su Robben al 20′. Ha sulla coscienza, in collaborazione con la retroguardia bianconera, anche la seconda marcatura tedesca.
BARZAGLI 5 – Il Bayern Monaco e il suo pressing non consentono di disputare la solita partita al numero 15 bianconero. Sono innumerevoli gli errori in appoggio o le “dormite”. Poco reattivo sul gol di Muller.
BONUCCI 5 – La soluzione di Conte, in campionato, è lui quando Pirlo è bloccato. Non ne becca una. Lascia solo Muller in occasione del 2-0.
CHIELLINI 5,5 – Riprende posto al centro della difesa per la seconda partita di fila: il primo tempo del difensore livornese è, però, votato allo spirito di sacrificio e, come tutto il pacchetto arretrato, agli errori in fase di impostazione. Nella ripresa sale di tono ma non raggiunge la sufficienza.
LICHTESTEINER 4,5 – Clienti scomodi come Ribery e Alaba lo oscurano. Non si vede praticamente mai, giusto il tempo di farsi, ingenuamente, ammonire per saltare il ritorno.
VIDAL 6 – Corre e porta la croce per tutto il campo, è l’unico calciatore della Juventus a tenere i ritmi dei dirimpettati tedeschi. Pecca nell’ultimo passaggio ma, per il resto, è sicuramente il migliore dei suoi. Peccato per il giallo che gli costa il ritorno.
PIRLO 5 – Si sapeva fin dal giorno dei sorteggi che, contro il Bayern Monaco, Pirlo avrebbe avuto tutto tranne che spazio per giocare. Lui, però, ci prova lo stesso ma il pressing dei bavaresi non glielo consente del tutto. Inizia male regalando il pallone del vantaggio ad Alaba.
MARCHISIO 4 – È lui l’anello debole della squadra di Conte: quasi un pesce fuor d’acqua, forse la sua peggior partita dell’intera carriera.
PELUSO 5 – Schierato quasi a sorpresa da Conte, lui che titolare non lo è quasi mai in campionato. Fa quel che può nella prima frazione di gioco fin quando non entra Robben, poi son dolori. Dal 74′ POGBA S.V.
MATRI 4,5 – Si sbatte, ci prova ma non gli riesce quasi nulla. Soffre nel far salire la squadra, Van Buyten gli gioca d’anticipo e mai riesce a rendersi pericoloso. Dal 64′ VUCINIC 5,5 – Entra per dare brio alla manovra offensiva e, inizialmente, appare farcela. Poi si spegne inesorabilmente.
QUAGLIARELLA 4,5 – Mai veramente imbeccato dai rifinitori bianconeri, la sua velocità può mettere a nudo le difficoltà dei tedeschi ma la serata non è delle migliori. Dal 64′ GIOVINCO 5 – Non cambia il registo col suo ingresso in campo.
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