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Parma-Pescara 3-0: tutto facile per i ducali

Il Parma strapazza il Pescara al “Tardini” e ipoteca la salvezza. Partita senza storia dominata dai padroni di casa, trascinati da un superbo Amauri, protagonista assoluto del match. Gli abruzzesi restano isolati all’ultimo posto della classifica di Serie A, staccati di sei punti dalla zona salvezza.

Dall’alto dei suoi trentacinque punti in classifica, il Parma di Donadoni schiera dall’inizio Ninis che vince il ballottaggio con Strasser e Morrone, e in avanti Amauri al posto di Belfodil. Il Pescara di Bucchi, invischiato nella lotta per non retrocedere, sale in Emilia con il tridente formato da Sculli, Abbruscato e Caprari, alla ricerca di gol e punti vitali.

DOPO LA NOIA SOLO IL PARMA – I ritmi iniziali sono blandi, con le due squadre che si studiano in attesa di sferrare il colpo decisivo. I calci piazzati sono gli unici sussulti del primo quarto d’ora, in una sfida che fatica a decollare. Il primo vero tiro in porta è di Amauri, che trova sulla sua strada Pelizzoli che devìa la sfera in corner. Questa azione fa da preludio alla rete del vantaggio parmigiano: corner da destra e inzuccata vincente di Benalouane, incredibilmente abbandonato dalla difesa ospite. Gli uomini di Bucchi, sembrano tramortiti, e gli scatenati Amauri e Biabiany sfiorano in serie il raddoppio. Il volenteroso ma isolato Abbruscato non basta al Pescara, che non riesce mai a calciare in porta nei primi quarantacinque minuti di gioco; i ducali chiudono così con il minimo sforzo il primo tempo avanti di un gol,  gestendo quasi sempre il pallone e le dinamiche della sfida.

PESCARA NULLO, LOCALI IN SCIOLTEZZA – Pronti via nella ripresa e i gialloblù chiudono i conti: questa volta Paletta, difensore centrale con il vizio del gol, scaglia un bolide di sinistro che supera il portiere Pelizzoli. Si materializza subito, dopo una manciata di minuti dall’inizio della frazione l’ennesima amnesia difensiva ospite, che permette alla truppa di Donadoni di sigillare così il match. Game, set and match. Chi si aspetta una reazione del Pescara resta deluso, perché uno scatenato Parma dilaga mettendo a segno la terza rete con il brasiliano Amauri, autore di un gol da urlo in rovesciata alla metà della ripresa. Il resto dell’incontro è pure accademia. C’è solo tempo per alcuni di episodi di nervosismo tra le fila pescaresi: Celik falcia Ninis e rischia il rosso, ma Di Bello decide di graziarlo. La reazione del Pescara si limita a questo. La girandola di cambi del finale riempie gli ultimi minuti, privi di occasioni da rete e interesse. Vince il Parma e bissa cosi il successo interno ottenuto contro il Torino, ottenendo tre punti che profumano di salvezza. Il Pescara , desolatamente ultimo con appena ventuno punti, vede lo spettro della serie B sempre più vicino.

Tabellino

Parma-Pescara 3-0 (1-0)

PARMA (4-3-3): Mirante 6, Benalouane 6,5 (67′ Santacroce 6), Paletta 7, Lucarelli 6, Gobbi 6, Parolo 6, Marchionni 6, Ninis 6, Biabiany 6,5 (83′ Boniperti s.v.) Amauri 7,5 ( 76′ Cerri s.v.), Sansone 6. All: Roberto Donadoni

PESCARA (4-3-3): Pelizzoli 5,5, Zauri 5, Kroldrup 4,5, Arce 5, Bocchetti 5,5, Cascione 5, D’Agostino5, Bjarnason 5,5 ( 13′ Celik 5), Abbruscato 5,5 (64′ Sforzin 5 ), Sculli 5,5, Caprari 6( 86′ Di Francesco s.v.). All: Cristian Bucchi

Arbitro: Di Bello

Marcatori: 18′ Benalouane (P), 53′ Paletta (P), 65′ Amauri (P))

Note: ammoniti: Ninis (P), Celik (P))