Pochi giorni al via del massimo campionato di baseball professionistico americano, con le trenta squadre MLB che stanno scaldando i motori negli Spring Trainings in Arizona e Florida e con diversi giocatori reduci dal World Baseball Classic terminato il 19 marzo.
NATIONAL LEAGUE WEST
SAN FRANCISCO GIANTS
Campioni MLB per la seconda volta in 3 anni i Giants di Bruce Bochy devono guardarsi dalla potenza economica dei Dodgers per confermarsi al comando della division. La scorsa stagione è stata un trionfo grazie soprattutto alle incredibili rimonte nelle serie di playoffs che vedevano San Francisco sotto di due gare e ad un passo dall’eliminazione sia contro Cincinnati che contro Saint Louis. Il ritorno di Buster Posey, fermo per infortunio la stagione precedente, ha dato linfa ai Giants. Il monte di lancio nonostante la stagione deludente di Tim Lincecum e l’infortunio del closer Brian Wilson, ha trovato in Matt Cain (protagonista del primo perfect game della storia della franchigia il 13 giugno contro gli Astros), Madison Bumgarner, Ryan Vogelson e in un rinato Barry Zito una rotazione affidabile e vincente.
La offseason ha visto i Giants occuparsi soprattutto dei rinnovi contrattuali dei free agents Angel Pagan, Marco Scutaro e Hunter Pence (gli ultimi due arrivati a metà della scorsa stagione sono risultati fondamentali nella postseason). Ha lasciato la squadra Brian Wilson, closer pittoresco e protagonista del titolo 2010.
La Stella – Buster Posey C – Il ventiseienne cathcer MVP della National League lo scorso anno, si appresta a vivere la sua terza stagione MLB. Dopo l’infortunio della stagione precedente Posey sembra tornato ad ottimi livelli, e in pre-stagione ha firmato un contratto da 8 milioni.
LOS ANGELES DODGERS
Piu’ soldi uguale piu’ possibilità, questo è poco ma sicuro, ma riusciranno i nuovi ricchi della MLB ad arrivare lontano grazie al loro spudorato monte ingaggi (230 milioni solo per questa stagione)? La scorsa stagione, nonostante gli innesti a metà stagione di giocatori come Hanley Ramirez, Shane Victorino, Josh Beckett e Carl Crawford, i Boys in Blue non sono riusciti ad approdare alla postseason, complice un inizio non esplosivo che ha visto anche l’infortunio a Matt Kemp e un settembre non all’altezza dei Giants e delle squadre da wild-card (17-18 il record dal 25 agosto in poi). Il manager Don Mattingly, al suo terzo campionato alla guida dei Dodgers, ha una bella gatta da pelare perché con tutto il talento a disposizione non esistono davvero ”piani B” rispetto a quello di arrivare da qualche parte di buono.
Ovviamente i Dodgers non sono stati a guardare questo inverno, rafforzando la rotazione lanciatori con gli innesti di Zach Greinke dagli Angels, che ha firmato un contratto di 6 anni a 147 milioni di dollari, e del coreano Hyun-Jin Ryu, al debutto in MLB, che completano la rotazione con Kershaw, Beckett e Harang.
La Stella – Matt Kemp CF – L’ex fidanzato di Rihanna ha avuto un 2012 sfortunato per i problemi al tendine che lo hanno costretto a saltare circa sessanta partite, dopo uno straordinario 2011. Ha chiuso comunque la stagione con 23 homeruns e 69 RBI in poco piu’ di metà campionato.
ARIZONA DIAMONDBACKS
Senza i soldi dei Dodgers o il prestigio dei Giants, i D’Backs hanno l’obiettivo di confermare la stagione positiva dello scorso anno, finita con un record dignitoso vista la difficoltà della division di 81 vittorie e 81 sconfitte, provando a recitare la parte dell’outsider con poco da perdere e minacciare le due rivali piu’ attrezzate. Kirk Gibson, manager dell’anno nel 2011 al suo primo anno MLB, ha per le mani una squadra ben bilanciata con un discreto pitching e un lineup solido, anche se non con eccessiva potenza, con Goldschmidt, Hill e Montero tra i protagonisti.
In offseason è stato ceduto Justin Upton agli Atlanta Braves, in una trade che porta in Arizona il terza base Martin Prado e il pitcher Randall Delgado. Ma il movimento di mercato piu’ significante per i D’Backs è stata la firma del lanciatore partente Brandon McCarthy dagli A’s che va ad aggiungersi al reparto composto da Kennedy, Cahill e Milley, dopo la perdita del prospetto Trevor Bauer.
La Stella – Paul Goldschmidt 1B – Probabilmente il termine ‘stella’ non è il piu’ appropriato per il prima base al terzo anno coi D’Backs. La sua stagione da sophmore è stata positiva in avvio, mentre da agosto si è registrato una pausa nella sua crescita (troppi strikeouts), anche se le 147 valide e gli 86 punti battuti a casa sono un buon bottino da cui ripartire.
SAN DIEGO PADRES
E’ l’era della ricostruzione nel sud della California. Dopo la stagione da 76 vittorie e 86 sconfitte c’è da aspettarci un’annata non troppo differente per la squadra di Bud Black, che comunque ha finito in crescendo il campionato scorso. Le speranze sono racchiuse soprattutto sull’attacco, dove Chase Headley può confermare la sua migliore stagione di sempre, Yonder Alonso ha tutto per viaggiare sulla scia con cui ha chiuso lo scorso campionato e Carlos Quentin potrà iniziare la stagione senza infortuni. I maggiori problemi arrivano dalla rotazione e dalla squalifica per 50 partite inflitta al catcher Yasmani Grandal.
Per aumentare la qualità del pitching, oltre a rinnovare il contratto di Jason Marquis, è stato firmato il veterano Freddy Garcia dagli Yankees che arriva insieme al prospetto ex Oakland Tyson Ross. Intanto nella offseason sono stati completati i lavori di rinnovamento del Petco Park, avvicinando i muri esterni di un diamante storicamente nemico dei battitori: a San Diego in questa stagione aspettiamoci piu’ fuori campo.
La Stella – Chase Headley 3B – Stagione stellare e per certi versi sorprendente quella scorsa per il terza base dei Padres, che ha guidato la National League in RBI (115), battendo una media di .286 con 31 homeruns. Ha vinto anche il suo primo Gold Glove.
COLORADO ROCKIES
Sarà compito del nuovo manager Walt Weiss risollevare una franchigia caduta in depressione nelle ultimissime stagioni: le 98 sconfitte dello scorso campionato sono un record negativo nella storia dei Rockies, così come le sole 35 vittorie al Coors Field, a fronte di 46 sconfitte. Ci hanno messo del suo anche gli infortuni che hanno colpito sia la rotazione lanciatori mettendo k.o tre dei partenti (De La Rosa, Jhoulys Chacin e Juan Nicasio) che il lineup con Tulowitzki, Gonzales e Helton che hanno saltato complessivamente circa duecentotrenta gare.
I migliori innesti per i Rockies saranno proprio questi giocatori in salute, anche se sul mercato è stato fatto troppo poco per migliorare il roster; oltre a rinnovare il contratto del pitcher Jeff Francis sono stati inseriti i rilievi Chris Volstad e John Garland.
La Stella – Troy Tulowitzki SS – Un problema all’inguine lo ha tenuto fuori per buona parte della stagione (solo 47 presenze) ma se sarà al 100% difficilmente non sarà il trascinatore di questi Rockies e tornerà all’All-Star Game come nel 2010 e 2011.