Altro caso al City: Kompany litiga con Mancini

Il capitano del Belgio e del Manchester City, Vincent Kompany, ha deciso di giocare contro la Macedonia nella gara valida per le qualificazioni al mondiale in Brasile. Niente di strano, se non fosse che Roberto Mancini gli avesse ordinato di restare a riposo per continuare le cure dopo l’infortunio al polpaccio che ha impedito al tecnico di Jesi di schierare il centrale negli ultimi 2 mesi. Mancini ha tentato di convincere sia il giocatore che il ct del Belgio Wilmots del rischio che lo stesso Kompany avrebbe corso: “I prossimi mesi sono importanti – ha dichiarato Mancini ai microfoni di Here is the City – se dovesse avere una ricaduta salterà un altro mese e questo non è corretto“.

Il selezionatore del Belgio, Marc Wilmots, ha assicurato che il giocatore è in forma e infatti Kompany si è regolarmente allenato con i Citizens in settimana, ma l’ex allenatore dell’Inter teme che possa infortunarsi contro il Newcastle nella partita di sabato.

L’episodio pone Kompany nella lista dei possibili partenti (nonostante il contratto scadrà solo nel 2018), visto che era accaduta la stessa cosa a ottobre: Kompany si era infortunato allo stesso muscolo saltando la gara contro il Sunderland, per poi essere convocato (e schierato) nelle partite contro Serbia e Scozia. Anche in quella occasione Mancini si era arrabbiato con il giocatore e lo staff medico belga. Kompany va ad aggiungersi ai numerosi “separati in casa” del Manchester, tra cui spiccano Nasri, Dzeko e Kolarov. I club europei potrebbero fare un pensierino sul talentuoso centrale, che compirà 27 anni tra due settimane.

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Alessio Ragnoli