Totti: “In Italia nessuno come me. Avrei potuto vincere il Pallone d’Oro e …”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport per i suoi primi 20 anni di serie A, Francesco Totti ha parlato a cuore aperto facendo un bilancio della sua carriera: “Se avessi sempre giocato da prima punta sarei già a 300 reti e avrei superato Piola. Spero comunque di riuscirci, continuando così. Fra un anno mi scade il contratto, ma sono già in trattativa con la dirigenza per rinnovare. – continua Totti – Meglio di me? In Italia nessuno, i numeri parlano da soli. Al mondo solo Messi. Se devo invece scegliere l’avversario più forte incontrato in carriera dico Ronaldo, mentre Batistuta e Cassano sono stati i migliori compagni mai avuti. Fra i tecnici dico Lippi prima di tutti, poi Capello e Spalletti, con cui mi sento ancora nonostante dica sempre che l’ho mandato via io da Roma. E poi mi piacerebbe lavorare con Mourinho”

Totti parla anche del passato, delle due volte in cui è stato vicino a lasciare Roma e la Roma e dei mancati riconoscimenti personali: “La prima volta che ho rischiato di andarmene è stata con Bianchi: non sopportava i romani e se fossi andato a Genova allora non sarei più tornato e chissà ora cosa farei. Anni dopo invece avevo quasi deciso di andare al Real Madrid, ma poi questioni personali e contrattuali mi hanno fatto cambiare idea e non me ne pento. Pallone d’Oro? Se nel 2000 avessimo vinto l’Europeo probabilmente l’avrei vinto io”.