In vista di Inter-Juventus abbiamo contattato l’ex allenatore dello Spezia, Michele Serena che, da giocatore, ha vestito le maglie di entrambe le compagini. Tanti i temi trattati, tra cui anche la bravura del Milan nell’aspettare la consacrazione dei propri giovani e di quale possa essere, in Champions League, il futuro della squadra di Antonio Conte. Sul suo Spezia e la precaria condizione di classifica, invece, preferisce sorvolare.
Sabato pomeriggio si affrontano Inter e Juventus, due formazioni in cui lei ha militato. Un suo giudizio sulla sfida imminente?
Da sempre questa è una sfida affascinante che dura, spesso, oltre il semplice campo da giuoco essendo “derby d’Italia”. Se i bianconeri avranno la meglio porteranno a casa, oltre i tre punti, anche la consapevolezza di aver chiuso definitivamente il discorso scudetto e potrà concentrarsi sulla Champions League. D’altra parte, l’Inter può rilanciare il proprio cammino proprio da qui: vincendo potrebbe tentare l’affondo alla qualificazione in Champions League.
I bianconeri in Europa dovranno vedersela con il Bayern Monaco. Quante possibilità hanno di passare il turno?
Beh, non è di certo una sfida facile perché la storia ci insegna come le squadre tedesche, sia nazionali che club, arrivino sempre in fondo nelle competizioni in cui partecipano. Il Bayern Monaco è una formazione solida e molto forte che lo scorso anno è arrivata seconda; non sarà facile per la Juventus.
Pensa che i bianconeri possano puntare alla vittoria finale?
Io penso che la Juventus possa essere soddisfatta del lavoro di Conte considerato che, al primo anno di Champions, sono riusciti a entrare nelle prime otto di Europa. Di certo non hanno nulla da invidiare agli altri club ma sarà il campo a dirci dove arriveranno i bianconeri.
La squadra di Stramaccioni, invece, dopo una partenza a razzo si è arrestata deludendo le aspettative. Se lo aspettava e, secondo lei, quali sono state le cause?
Le cause sono difficili da analizzare ma, in tutta sincerità, me lo sarei aspettato a inizio stagione. In casa Inter è periodo di rifondazione e si sta ringiovanendo l’organico: ciò porta alla mancanza di continuità. Sono convinto, però, che la squadra meneghina farà quadrato in questi ultimi due mesi per tentare di riconquistare piazze nobili.
L’arrivo di Balotelli in casa Milan ha portato una ventata di novità e così, la squadra di Allegri, ha ricominciato a macinare gioco portandosi al terzo posto. Riusciranno a qualificarsi alla prossima edizione della Champions League?
Sembra riduttivo racchiudere l’ottimo periodo del Milan al solo arrivo di Balotelli a gennaio. L’attaccante ex City ha portato freschezza e un’ottima percentuale realizzativa. Va fatto un plauso alla società che ha avuto ottima pazienza anche quando i risultati venivano meno. I rossoneri possono contare sui migliori giovani (De Sciglio ed El Shaarawy). Sono favoriti per la qualificazione alla Champions League, anche grazie al grande entusiasmo.
A proposito del binomio Milan-giovani. Cosa ne pensa dell’acquisto di Saponara?
Saponara non lo scopriamo di certo oggi: già lo scorso anno fece intravedere buone cose con la maglia dell’Empoli. Quest’anno sono stati bravi i toscani, anche grazie al lavoro di Sarri – buon tecnico – a consacrarlo. Su di lui c’erano tante squadre ma il Milan ha avuto la meglio.
Un giudizio sulla nuova norma introdotta da Andrea Abodi, riguardante la “Salary cap”?
Beh, onestamente non conosco le motivazioni di tale scelta e ancora devo documentarmi per bene prima di dare giudizi troppo affrettati.
Chiudiamo con una piccola “stoccata”: lo Spezia che lei ha lasciato a ridosso della zona play-off, adesso è in piena lotta retrocessione. Se lo aspettava?
Non giudico il lavoro dei miei successori, so solo che essere esonerati con 28 punti guadagnati con una squadra neopromossa stona un po’. So solo che in tre mesi hanno conquistato solamente otto punti e che adesso devono fare quadrato per salvare la categoria.