Sotto la conduzione tecnica di Guido Carboni, il Benevento ha ritrovato gioco e punti. Una scalata che ha condotto la società sannita dai bassifondi della classifica al quinto posto, ossia alla zona playoff. Abbiamo intercettato il direttore generale del club, Tonino Loschiavo, per commentare il rush finale che attende i suoi.
Direttore, due pareggi nelle ultime due partite. Le rivali si sono avvicinate…
Abbiamo giocato contro formazioni che lottano per evitare i playout. A Pagani, domenica scorsa, c’era un ambiente caldissimo ed in quelle condizioni è difficile per tutti. Restiamo soddisfatti delle prestazioni e guardiamo alle prossime gare con fiducia: ci aspettano quattro pomeriggi di fila incandescenti, ma il Benevento se sta bene non è secondo a nessuno.
Per il quinto posto ve la giocate solo con Pisa e Frosinone oppure Gubbio e Catanzaro possono ancora sperare?
Credo di no. Ormai siamo in tre a lottare per una posizione molto prestigiosa e le due squadre che ha citato lei devono prima di tutto guardarsi alle spalle. Tra due domeniche andremo a giocare proprio a Frosinone: sarà una giornata decisiva.
Vincendo contro il Latina, ossia la terza forza del campionato, fareste un salto di qualità anche a livello mentale?
Credo che il gruppo è ormai maturo e consapevole dei propri mezzi. Poi è chiaro che vincere aiuta a vincere, ma in linea di massima sappiamo cosa ci giochiamo e non servono ulteriori stimoli.
Rispetto a qualche mese fa c’è una novità importante: avete ritrovato il pubblico…
Il pubblico è il migliore acquisto di gennaio. Lo ha detto il presidente un paio di giorni fa ed io condivido in pieno. Queste sono le fasi salienti del campionati e chi può contare su un tifo così caldo, in casa ma anche fuori, ha un vantaggio non indifferente sulle avversarie.
Chiusura dedicata a mister Carboni: era reduce da annate non esaltanti, eppure voi avete scommesso ugualmente su di lui…
Il mister è stato sfortunato negli ultimi anni: è capitato sempre in ambienti che attraversavano momenti difficilissimi, con la classifica già compromessa. Soltanto chi non lo conosce può discutere la nostra scelta, ma il calcio va seguito in profondità e le doti di questo allenatore non sono in discussione.