La Pro Vercelli di Maurizio Braghin non si arrende alla classifica e continua a sperare. Reduce dall’importante successo al Picco, la compagine piemontese è ora attesa dall’incontro casalingo con l’Empoli. Abbiamo intercettato Giancarlo Romairone, direttore generale del club bianconero, per analizzare il momento generale a nove giornate dal termine del campionato cadetto.
Direttore, un’altra affermazione di livello in trasferta. Perché al Piola raramente riuscite a giocare così?
Credo dipenda da una serie di coincidenze. Finora, in casa, non abbiamo mai avuto la possibilità di schierare la formazione migliore tra infortuni e squalifiche. Molte volte non ci è girata bene, vedi la sconfitta contro il Brescia. Non esiste un motivo preciso per questa altalena di risultati.
Quelle sopra di voi hanno vinto quasi tutte. E’ forse proprio lo Spezia la squadra che in questo momento vi fa più sperare nella rimonta?
Di sicuro tra le nostre rivali è quella più in difficoltà, ma ciò non significa che facciamo la corsa sui liguri. Bisogna guardare solo in casa propria, pensando a fare più punti possibili da qui a maggio. Alla fine, poi, si tirano le somme.
Nove partite in Serie B sono tante, ma forse Pro Vercelli-Empoli è già decisiva…
E’ facile pensarla così perché è la prossima sfida. Ogni settimana si parla di spareggi da dentro o fuori ma poi ci si accorge che in realtà gli esami non finiscono mai. Noi la prepareremo al massimo per cercare di vincerla, ma caricare sulla squadra una pressione eccessiva sarebbe sbagliato.
Giocando giovedì sera ci sono meno possibilità di avere uno stadio pieno…
Noi non abbiamo grossi problemi perché lo stadio è piccolo ed il numero degli abbonati è alto. Il giovedì sera non è l’ideale per una partita di calcio, ma la società è organizzata e saprà fare di necessità virtù.
L’interrogativo del momento: si faranno i playoff?
Visto che tra tre giorni sfidiamo l’Empoli mi verrebbe da dire che spero di no (ride n.d.r.). Scherzi a parte, è un quesito piuttosto complesso: Sassuola, Verona e Livorno viaggiano su ritmi davvero importanti, difficile da mantenere per chiunque. Non mi stupirei nel caso non si facessero, ma è anche vero che nel rush finale tutte le squadre tirano fuori qualcosa in più.
Valentini è autore fin qui di un campionato di tutto rispetto: cosa ne pensa?
E’ un ragazzo intelligente e maturo. Non ha sofferto l’impatto con la Serie B e non sbaglia mai la partita. E’ un portiere che farà sicuramente strada, perché possiede tutte le carte in regola per districarsi a livelli importanti. Il futuro è suo, non ho dubbi.
Non è che ve lo hanno già chiesto?
La Pro Vercelli ha una fortuna: quella di poter contare su ragazzi che pensano solo al proprio club e non si lasciano distrarre dai brusii degli altri. Fino a maggio staremo con le orecchie tappate.