“Non possiamo permetterci cali di tensione, altrimenti torniamo dove eravamo un mese fa”. È carico l’allenatore del Bari Vincenzo Torrente, intervenuto in conferenza stampa quest’oggi, alla vigilia dell’importante trasferta di Empoli. Per il posticipo di domani, da valutare le condizioni fisiche di Ceppitelli e Romizi (“Nonostante non sia al meglio, potrebbe entrare a gara in corso”), mentre sarà sicuramente assente Albadoro (“Non è ancora pronto, ma spero di convocarlo a breve”).
L’Empoli, quarta forza del campionato cadetto, sarà un avversario tosto, soprattutto perché reduce da 9 risultati utili consecutivi: “Nonostante alcune assenze importanti, i toscani sono una squadra temibile. Hanno una buona organizzazione di gioco e una coppia d’attaccanti (Tavano e Maccarone, ndr) che fanno la differenza. Sembrano essere tornati due ragazzini e finalizzano ogni azione. Ma il nostro atteggiamento non deve cambiare, non firmerei per un pari. E non ho digerito il 2-3 dell’andata”.
In merito alla posizione in classifica della sua squadra, il tecnico dei galletti precisa che “mancano dieci partite, ci sarà da soffrire e lottare. Basta poco per rimettere tutto in discussione”; mentre alle critiche ribatte che “ci vorrebbe maggiore coerenza ed equilibrio nel dare giudizi. Non voglio fare polemica, ma fino a poco tempo fa vi siete divertiti tutti. Il valore di un allenatore non lo si giudica da una o poche partite”. Il Bari ha ingranato la marcia e Torrente inizia a levarsi qualche sassolino dalle scarpe.