Olympic Stadium di Londra, la nuova casa del West Ham dal 2016

Andremo a giocare lì solo se sarà perfetto per il calcio. Non porterò mai la mia squadra in quello stadio, se poi dovremo guardare la partita al di là di una pista d’atletica. Ma credo, allo stesso tempo, che sia un’occasione unica: ammettiamolo, hanno costruito uno stadio nuovo, anche se ha la forma e le dimensioni sbagliate.

Queste erano le parole di David Gold, il presidente del West Ham, il 4 Marzo scorso a proposito dell’ormai infinita questione Olympic Stadium a Londra. Un investimento incredibile per le Olimpiadi 2012, conteso nei mesi successivi dal Tottenham, dal Leyton Orient e, per l’appunto, dagli Hammers, per farne il proprio stadio una volta che i Giochi fossero ormai un ricordo.

A colpi di proposte, proteste, idee e rinunce (il Tottenham meditava di demolire completamente l’impianto e ricostruirlo da zero, non esattamente il progetto più “pratico” possibile, ndr), negli ultimi giorni si è arrivati, forse, a mettere la parola fine sulla questione. L’Olympic Stadium diventerà lo stadio del West Ham, a partire dalla stagione 2016/2017. Dopo 112 anni, il West Ham United abbandonerà Boleyn Ground/Upton Park e si trasferirà poco più a ovest, a 4 km di distanza in linea d’aria, nel neonato impianto olimpico.

Per far questo, dovrà essere ristrutturato in modo da venire adattato perfettamente alle partite di calcio. Ci vorranno tra i 150 e i 190 milioni di sterline per i lavori che andranno avanti nei prossimi 3 anni. Il West Ham ha firmato un contratto d’affitto di 99 anni con la città di Londra, 2 milioni di sterline all’anno. La capienza dello stadio verrà ridotta, passerà da 80.000 a 54.000 posti, e la pista d’atletica sparirà. O meglio, in realtà sarà sempre presente ma coperta dal primo livello di gradinate che, quindi, passeranno ad essere perfettamente a bordo campo. Nel caso di eventi d’atletica, il sistema retrattile della pavimentazione permetterà di far scivolare la pista alla luce del sole, potendola così utilizzare in modo “temporaneo”, per poi nasconderla nuovamente sotto le tribune.

La speranza del LLDC (London Legacy Development Company) sarebbe quella di aprire ufficialmente il nuovo Olympic Stadium già nel 2015, in tempo per l’inizio dei Mondiali di rugby (lo stadio è stato inserito nella lista di impianti che dovrebbero ospitare le partite del torneo, ndr). Dopo l’evento, lo stadio verrà chiuso nuovamente e si completerà la fase di adattamento della pista e delle tribune per la successiva inaugurazione, questa volta definitiva, dell’Agosto 2016 con la prima gara stagionale del West Ham.

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Antonio Cunazza