Ha vinto la battaglia più dura, quella più insidiosa, che prescinde dal rettangolo di gioco, da schemi o tatticismi vari. Non sempre chi ci mette l’anima, alla fine la spunta. Ma lui ce l’ha fatta. Felice Natalino, 21 anni domenica, è un uomo nuovo, rinato dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore.
Lo scorso febbraio, infatti, è stato colpito da una forte crisi cardiaca, causata da un’aritmia che gli era stata riscontrata da tempo: “È una storia triste, ma sono stato fortunato ad affrontare subito il problema”, spiega il giovane difensore in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, “l’Inter mi è stata molto vicina, ringrazio tutta la società: Moratti che mi ha mandato i saluti dopo l’intervento e Zanetti, Córdoba e Ausilio per le numerose telefonate che mi hanno fatto”.
A metà aprile il ragazzo si sottoporrà a una visita di controllo che potrebbe spalancargli, nuovamente, le porte del grande calcio, dopo l’esordio in serie A (contro Parma e Lazio) e in Champions League (a Brema contro il Werder) durante l’era Benitez: “Ho un contratto con l’Inter fino al 2014, ma non voglio illudermi. Sono sereno e felice ora che sto bene a livello di salute. Il calcio è una cosa bella, ma non è tutto nella vita“.
E allora in bocca al lupo Felice, la vita, ancor prima del calcio, ti ha concesso una seconda possibilità.