Circa due settimane al via del massimo campionato di baseball professionistico americano, con le trenta squadre MLB che stanno scaldando i motori negli Spring Trainings in Arizona e Florida e con diversi giocatori reduci dal World Baseball Classic che terminerà il 19 marzo.
Mondopallone presenta tutte le squadre divise per divisions: oggi ci occupiamo dell’American League West, lo scorso anno vinta dai sorprendenti Oakland A’s seguiti a ruota dai Texas Rangers, anch’essi approdati alla postseason, e i deludenti Los Angeles Angels. Fanalino di coda i Seattle Mariners del nostro Alex Liddi.
AMERICAN LEAGUE WEST
OAKLAND ATHLETICS
Non facile prevedere quanto fatto dagli A’s lo scorso anno, che hanno vinto la division sopra i vicecampioni MLB Texas Rangers e gli accreditatissimi Los Angeles Angels. La franchigia gestita dal GM Billy Beane (la sua figura è ormai conosciuta a tutte le latitudini grazie al riuscito film con protagonista Brad Pitt ”Moneyball”, in italiano ‘L’arte di vincere”) ha sorpreso tutti prima di perdere in gara 5 delle divisions series contro i Detroit Tigers. Ripetersi in una division così competitiva sarà molto difficile, ma il manager Bob Melvin può contare sulla probabile crescita di Yoenis Céspedes dopo il suo buono approccio con le Majors e su una rotazione giovane guidata dai solidi Brett Anderson e Jarrod Parker. Fondamentale anche che i vari Moss e Reddick duplichino la stagione scorsa.
Gli A’s hanno perso sul mercato soprattutto McCarthy e Gomes in scadenza di contratto, mentre dagli Astros è arrivato nella baia il terza base Jed Lowrie in cambio, tra gli altri, di Chris Carter. Il posto dell’interbase Stephen Drew verrà preso dal trentenne giapponese Hiroyuki Nakajiima
La Stella – Josh Reddick RF – Stagione stellare quella scorsa per l‘esterno sinistro ex Boston, che ha toccato i massimi in carriera per fuori campo (32) e punti battuti a casa (85), oltre a vincere il Gold Glove per miglior difensore nel ruolo dell’American League
TEXAS RANGERS
Considerare fallimentare una stagione da 93 vittorie è impresa azzardata, ma il tracollo nell’ultima settimana di regular season con la perdita del primo posto divisionale e la successiva sconfitta nella gara di Wild Card contro i Baltimore Orioles hanno lasciato l’amaro in bocca al pubblico di Arlington, abituato a due anni di World Series consecutive, anche se entrambe perse nel 2010 contro i Giants e nel 2011 contro i Cardinals. I Rangers del manager Ron Washington si aspettano molto dalla seconda stagione in MLB del pitcher giapponese Yu Darvish e dalle mazze sempre affidabili dei veterani Adrian Beltre e Nelson Cruz, anche se in offseason il potenziale offensivo è stato ridotto.
E’ infatti partito dopo cinque anni e cinque All-Star Game consecutivi la stella Josh Hamilton, che lascia un buco di 43 homeruns (lo scorso anno Hamilton ne ha colpiti addirittura 4 in una singola partita) non facili da trovare altrove per i Rangers. Oltre all’ex MVP dell’American League 2010 sono partiti anche il catcher Mike Napoli e al terza base Michael Young. A coprire i buchi arrivano altri due veterani (entrambi trentottenni): A.J. Pierzynski dai White Sox, che sostituirà Napoli come catcher, e Lance Berkman come battitore designato in grado di dare potenza al lineup.
La Stella – Adrian Beltre 3B – Con l’addio di Hamilton e Young sarà il leader della squadra. In entrambe le due stagioni coi Rangers è andato sopra i 30 homeruns e i 100 RBI. Lo scorso anno è arrivato terzo nelle votazioni per l’MVP dell’American League e ha vinto il suo quarto Gold Glove.
LOS ANGELES ANGELS
Si può invece considerare davvero fallimentare la stagione degli Angels di Mike Scioscia, che nell’inverno precedente alla stagione 2012 avevano investito in maniera forte sul mercato portando in California niente meno che Albert Pujols dai Cardinals con un contratto record da 240 milioni di dollari, oltre al pitcher C.J. Wilson dai Texas Rangers. Ma l’avvio di stagione è stato deludente sia per gli Angels (8-15 in aprile) che per Pujols (un solo homerun fino all’8 maggio), e nonostante la crescita durante l’estate e le 89 vittorie collezionate sono rimasti fuori dalla postseason MLB in maniera del tutto inaspettata. C’è però anche del positivo nell’anno negativo passato dagli Angels: la sensazionale stagione del rookie Mike Trout e la crescita di Mark Trumbo, nella sua seconda stagione MLB; entrambi garantiscono alla franchigia un futuro piu’ che interessante.
Anche questo inverno c’è stato spazio per le grandi firme dopo la carissima offseason scorsa, e gli Angels si sono assicurati Josh Hamilton, uno dei free agents piu’ ambiti sul mercato, con un contratto di 125 milioni per 5 anni. Il lineup ha perso Torii Hunter, destinazione Detroit, mentre la rotazione dei lanciatori non avrà piu’ Zach Greinke, in scadenza di contratto, Dan Haren e Elvin Santana, sostituiti con Tommy Hanson dai Braves, Joe Blanton dai Phillies e Jason Vargas dai Mariners. Niente upgrade nel reparto, ma con Wilson e Weaver resta una rotazione di alto livello.
La Stella – ALbert Pujols 1B – Nove volte All-Star, due volte Campione del Mondo, quattro volte MVP della National League, e potremmo aggiungere molti altri riconoscimenti. Dopo un approccio difficile con la nuova uniforme l’ex Cardinals ha concluso la stagione con 30 fuoricampo e 105 punti battuti a casa.
SEATTLE MARINERS
Senza accesso ai playoffs dal 2001 e con sette ultimi posti nella American League West negli ultimi nove anni, i Mariners possono solo essere sollevati dall’arrivo nella division dei non temibilissimi Houston Astros. Il manager Eric Wedge, alla seconda stagione nel dugout della squadra dello stato di Washington, può contare su una buona difesa e su un buon pitching, ma l’attacco ha lasciato molto a desiderare finendo all’ultimo posto dell’American League nelle ultime tre stagioni. Solo Kyle Seager ha raggiunto i 20 homeruns in stagione; le urgenti modifiche al lineup fatte in offseason non appaiono sufficienti per risolvere il problema punti.
Svanite le possibilità di ingaggiare Josh Hamilton o Justin Upton i Mariners hanno portato al Safeco Field Michael Morse dai Nationals, oltre a scambiare Vargas con gli Angels per arrivare a Kendrys Morales, 22 homeruns lo scorso anno. Torna a Seattle anche Raul Ibanez cinque anni dopo la sua prima esperienza coi Mariners.
La Stella – Felix Hernandez P -Fresco di rinnovo coi Mariners che ne hanno fatto il pitcher piu’ pagato della MLB (175 milioni per 7 anni), Hernandez a soli 26 anni è già alla nona stagione a Seattle ed ha già partecipato a tre All-Star Game. Lo scorso anno è stato il primo pitcher nella storia dei Mariners a lanciare un perfect game.
HOUSTON ASTROS
Gli Astros hanno salutato la National League e si apprestano a disputare il loro primo campionato nella durissima American League West. Nelle ultime due stagioni la squadra ha raccolto complessivamente solo 111 vittorie in 324 gare sotto la guida del manager Brad Mills, e le 55 vittorie del 2012 rappresentano il peggior bottino della storia della franchigia texana. Il nuovo manager sarà Bo Porter, alla prima esperienza in un dugout delle Majors, ma come detto il passaggio nella nuova division non sembra rendere le cose piu’ semplici agli Astros, che hanno oltretutto perso sul mercato lo shortstop Jed Lowrie.
Al posto di Lowrie è arrivato Chris Carter dagli A’s, mentre Carlos Pena (dai Rays) darà esperienza ad un lineup molto giovane. I migliori lanciatori della squadra sono Bud Norris e Lucas Harrell, che però lo scorso anno non sono riusciti ad evitare che la rotazione degli Astros fosse la seconda peggiore della National League con 4.62 di media ERA. Gli Astros stanno ricostruendo e ci vorranno ancora un paio di stagioni prima di vederli competitivi, per quest’anno si prospetta un’altra stagione da cento sconfitte e l’ultimo posto nella division.
La Stella – Jose Altuve 2B – Convocato all’All-Star Game nel suo secondo anno di MLB, il ventiduenne venezuelano è una delle pedine piu’ interessanti da cui ripartire e guardare al futuro.