I migliori e i peggiori della 29a giornata di Serie A. All’Olimpico va in scena l’ennesimo Totti show, impreziosito dal gol 226 e sorpasso a Nordahl. Il Catania ritrova il Papu Gomez e torna a sognare l’Europa. Vucinic e Marchisio ringraziano il derelitto Naldo e affondano il Bologna, Cassani fa un gentile omaggio alla Fiorentina e lo sciagurato Ciani si becca un doppio giallo da record.
TOP
Francesco Totti: gli aggettivi per lui sono finiti da un pezzo, i traguardi non ancora. Al Parma, in assoluto la sua vittima preferita che ha colpito per la 17a volta, segna il gol numero 226 e stacca Nordahl al secondo posto della classifica marcatori di tutti i tempi. In mezzo c’è il solito show, con aperture illuminanti, tacchi da urlo e anche un clamoroso traversa-palo su punizione. Tanta roba, come sempre.
Alejandro Gomez: schierato nel ruolo non abituale di prima punta, fa il Bergessio della situazione e segna due reti da opportunista che affossano un Udinese ai minimi termini e alimentano le speranze europee del Catania, che riparte dopo le sconfitte beffa con Inter e Juventus.
Vucinic-Marchisio: è la coppia d’oro della Juventus nella pesante vittoria di Bologna, che vale un altro po’ di tricolore. Due reti di ottima fattura, pregevoli finta ed esecuzione del montenegrino sull’imbucata di Marchisio e spettacolare la triangolazione tutta di prima in occasione del raddoppio che mette definitivamente in ginocchio i felsinei.
FLOP
Michael Ciani: a volte viene spontaneo chiedersi cosa passi nella testa di certi giocatori. Come può uno che è stato ammonito da neanche un minuto commettere un fallo ancora più grave e farsi espellere, lasciando in dieci i suoi compagni dopo appena un quarto d’ora e per di più in una partita molto delicata giocata su un campo proibitivo? Roba da guinness dei primati. Intanto, tra infortuni e ingenuità come questa, la Lazio vede sempre più col binocolo la zona Champions League.
Mattia Cassani: fa un regalo alla “sua” Fiorentina, che l’ha ceduto in prestito al Genoa nel mercato di gennaio. Il suo sciagurato autogol infatti tiene in vita i viola nella corsa alla Champions League (e inguaia ulteriormente il Grifone). Per la serie, anche le cessioni a volte danno i loro frutti…
Naldo: infausta la scelta di Pioli di mandarlo in campo nella ripresa. Oltre alla bravura di Vucinic e Marchisio, è la prestazione disastrosa del brasiliano a condannare il Bologna. Irriso dal montenegrino sul vantaggio bianconero, perde la bussola e si fa trovare fuori posizione anche quando il centrocampista della Nazionale chiude la gara. Il suo ingresso è stato decisivo. Sì, per la Juventus.