Russia, 21a giornata: delusione Anzhi, il CSKA fa un altro passo verso il titolo

Un punto tra Mordovia e Krylya. Nemmeno quelli del CSKA speravano in un inizio così brutto dell’Anzhi, e in un attimo si ritrovano da +2 a +7. Un abisso, che pare al momento incolmabile dato lo strapotere dei moscoviti, i quali stanno sfruttando al meglio un calendario favorevole, prima degli ostici duelli contro il Rubin Kazan e le altre compagini capitoline. Non molla nemmeno lo Zenit, che regola la pratica Mordovia e ritorna in corsa per l’ambitissima seconda piazza, quella che concede un posto ai play off di Champions League (e, in altre parole, la matematica certezza di disputare i gironi di Europa League).

Era il giorno dell’inaugurazione della nuovissima Anzhi Arena, che sostituisce il vecchio Dinamo Stadion. Capienza di 28000 posti, ovviamente tutti esauriti, e colpo d’occhio straordinario, come sempre d’altronde in Daghestan: purtroppo per il folto pubblico lo spettacolo in campo non è stato di pari livello. L’Anzhi del 2013 è una squadra totalmente priva di amalgama, che vive su alcuni assoli (Eto’o, ma soprattutto Boussoufa e Zhirkov) ma non riesce ad imporre novanta minuti di effettiva supremazia continuativa in campo. E, spesso, manca quel qualcosa in più al momento di concretizzare.

Morale della favola, dopo il Mordoviya anche il Krylya Sovetov ferma la squadra di Hiddink. Gara preparata benissimo dall’esperto tecnico Gadzhiev, abile a rimescolare le carte dopo l’espulsione per doppio giallo a fine primo tempo del difensore georgiano Amisulashvili.

Nonostante il rosso, infatti, sono addirittura gli ospiti a portarsi in vantaggio, con un bel contropiede magistralmente concretizzato da Kornilenko, attaccante ex Tom e Zenit. Nel finale l’Anzhi riesce a conquistare il pari con Traorè, ma il risultato finale è un altro passo falso, dopo l’eliminazione in Europa League e la sconfitta di Saransk.

Ride (ancora) il CSKA. Il Krasnodar poteva nascondere alcune insidie, e l’1-0 stringato parla chiaro: soprattutto nella ripresa i giocatori di Muslin hanno dato del filo da torcere alla capolista, brava però a vincere la terza gara consecutiva. Il titolo lo può solo perdere il CSKA.

Torna alla vittoria anche lo Zenit, che batte il Mordovia con immani difficoltà. Decide un gol di Hulk in avvio di ripresa. A fine gara Spalletti ha ringraziato il suo presidente Miller, che gli aveva dedicato dei versi di Montale. “Miller ha un bagaglio culturale incredibile, e lo ringrazio per avermi fatto sentire la sua vicinanza in una maniera così ricercata”

Nell’ultimo match di giornata prevedibile pareggio a reti bianche tra Terek e Rubin. Curioso episodio nel finale di gara: il capitano del Terek, Utsiev, viene espulso dall’arbitro; clamorosa la reazione dello speaker, che urla al microfono “arbitro venduto”, seguito dalle urla di esaltazione del pubblico ceceno.

CSKA-KRASNODAR 1-0 17′ Dzagoev

ANZHI-KRYLYA SOVETOV 1-1 59′ Kornilenko (K), 81′ Traorè

TEREK GROZNY-RUBIN KAZAN 0-0

ZENIT SAN PIETROBURGO-MORDOVIYA 1-0 55′ Hulk

CLASSIFICA CAMPIONATO RUSSO