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Grecia – Saluto romano: Mavros e Lienen in coro: “Gravissimo, ma non sapeva”

L’episodio dell’esultanza con saluto romano da parte di Giorgos Katidis ha scosso l’ambiente dell’AEK, la cui tifoseria è da sempre antifascista. Thomas Mavros ed Ewald Lienen hanno preso la parola e risposto alle domande dei giornalisti e, anche se in momenti diversi, hanno esposto idee molto simili riguardo all’ingiurioso gesto.

Mavros, ex presidente dell’AEK, ha parlato a gazzetta.gr dicendo: “E’ un gesto inaccettabile, ma non credo sapesse ciò che stava facendo. Ora è necessario dargli tempo di capire ciò che ha fatto. Questi ragazzi sono diversi da quelli della mia generazione: bisogna spiegare loro che prima di fare qualcosa devono essere a conoscenza delle conseguenze.

Ewald Lienen, allenatore dei giallo-neri, ha invece detto la sua durante la conferenza stampa post partita: “Ho parlato con Katidis e ho la sensazione che non si sia reso conto di ciò che ha fatto e che non fosse mosso da un’idea politica. Dobbiamo fare un tutorial per i nostri giovani: devono sapere che l’AEK è un club antifascista. E’ assolutamente inaccettabile, ma ripeto che non sapeva cosa stava facendo. Ha copiato un gesto che forse ha visto su internet e voleva in questo modo dedicare il gol al suo compagno Pavlis. Il ritorno dell’estremismo di destra è un fatto gravissimo in tutta Europa e tutti noi dobbiamo essere vigili per combatterne l’ascesa. Anche negli incontri della Nazionale ho visto esposti simboli fascisti e sono orgoglioso dei nostri tifosi che reagiscono immediatamente a tali fenomeni. Per quanto riguarda la punizione: una multa alla società non è possibile, poiché non abbiamo soldi, e nessuno vorrà metterlo fuori rosa.”.