Un’esemplare punizione è stata inflitta oggi a Giorgos Katidis, centrocampista dell’AEK Atene. Nella partita contro il Veria, importantissima per la salvezza, il classe ’93 ha segnato il gol vittoria all’84’, per poi andare a esultare sotto la tribuna dell’Olimpico con il braccio teso. Dopo la riunione di stamattina, la Federcalcio greca ha voluto dare un segnale forte: il ragazzo sarà escluso a vita da qualsiasi Nazionale ellenica, sia quelle giovanili (con le quali aveva già raggiunto quota 38 presenze), sia quella maggiore.
Un fulmine che va a incenerire in pochi secondi tutto ciò che di buono aveva creato, con lavoro e sacrificio. Il testo del provvedimento afferma che il gesto “colpisce profondamente tutte le vittime delle atrocità naziste e ferisce il carattere pacifico e profondamente umano del calcio […] la Federcalcio farà sempre tutto il possibile per preservare i valori umani e di solidarietà nello sport”.