Home » Sport USA: MLB, presentazione AL Central

Meno di tre settimana al via del massimo campionato di baseball professionistico americano, con le trenta squadre MLB che stanno scaldando i motori negli Spring Trainings in Arizona e Florida e con diversi giocatori impegnati nel World Baseball Classic che terminerà il 19 marzo.

Mondopallone presenta tutte le squadre divise per divisions: oggi ci occupiamo dell’American League Central, lo scorso anno vinta dai Detroit Tigers seguiti dai Chicago White Sox. Fanalino di coda i Minnesota Twins.

 

AL CENTRAL

 

DETROIT TIGERS

I Tigers hanno vinto il pennant dell’American League per la prima volta dal 2006, ma anche stavolta alle World Series hanno completamente mancato l’appuntamento e dopo il 4-1 subìto sette anni fa in questa occasione non sono riusciti a vincere neanche una partita subendo lo sweep dai San Francisco Giants. Al capitolo finale hanno deluso le stelle Cabrera e Fielder che avevano trascinato la squadra durante la stagione e fino alla finale dell’American League vinta contro gli Yankees, dove però è stato Delmon Young l’MVP della serie. I lanciatori Justin Verlander, Cy Young nel 2011 e secondo dietro a Price nel 2012, e Max Scherzer hanno terminato la stagione al primo e al secondo posto per strikeouts nell’American League, e lo scorso dicembre è stato rifirmato Anibal Sanchez con un contratto molto oneroso (80 milioni per 5 anni) che tiene però alto il livello di pitching dei Tigers.

La firma del nuovo contratto di Sanchez è uno dei pochi movimenti importanti della offseason della squadra di Jim Leyland. Le altre mosse rilevanti sono: l’arrivo al Comerica Park di Torii Hunter dagli Angels, veterano 9 volte Gold Glove e 4 All-Star, ed i mancati rinnovi contrattuali che hanno portato alle partenze di Delmon Young e del closer Jose Valverde. I Tigers hanno gli uomini per riprovarci, sperando di portare gioie almeno dal punto di vista sportivo alla città piu’ decadente d’America.

La Stella – Miguel Cabrera RF – Vincere il Triple Crown è sinonimo di essere campionissimi. Cabrera ha guidato l’American League in HR (44), RBI (139) e media battuta (.330), diventando il primo giocatore a vincerlo dal 1967.

 

 

CHICAGO WHITE SOX

La prima stagione da manager di Robin Ventura è andata oltre le aspettative per i White Sox, che nonostante abbiano fallito l’accesso alla postseason hanno avuto un ottimo record (85-77) arrivando dietro solltanto ai Tigers campioni dell’American League. Una delle chiavi della franchigia del sud di Chicago è stata e dovrà essere la condizione del pitcher Jake Peavy, che dopo la splendida stagione 2007 ha avuto una lunga serie di infortuni e che solo lo scorso anno è finalmente riuscito a lanciare un buon numero di partite. La rotazione vive sulle sue prestazione e su quelle dell’emergente Chris Sale, reduce da un’ottima prima stagione completa da partente che gli è valsa la chiamata all’All-Star Game. Il lineup dei South Siders non è sicuramente tra i piu’ giovani ma può contare sulle mazze esperte e potenti di Paul Konerko, Adam Dunn e Alex Rios che garantiscono un buonissimo contributo offensivo.

La scelta piu’ dolorosa della offseason è stato il mancato rinnovo contrattuale al catcher A.J. Pierzynski. Stessa sorte per Kevin Youkilis passato agli Yankees dopo soli cinque mesi in maglia White Sox. Sono arrivati a Chicago il terza base Jeff Keppinmger da Tampa Bay e il pitcher Matt Lindstrom da Arizona. In partenza anche Francisco Liriano che lancerà nel 2013 per i Pittsburgh Pirates.

La Stella – Chris Sale P – Forse è un pò presto per eleggerlo a stella della squadra, ma il primo vero anno nella MLB è stato ottimo per il lanciatore ventiquattrenne (17 vittore con 3.05 di media ERA)

 

 

CLEVELAND INDIANS

Sono attesi miglioramenti in Ohio, dove gli Indians faticano a tornare ai livelli che li ha contraddistinti negli anni novanta dopo che anche la scorsa stagione sono andati lontano dalla testa della American League Central, per un titolo divisionale che manca a Cleveland dal 2007, peraltro l’unico negli ultimi dodici anni. La stagione era finita con l’allontanamento del manager Manny Acta a sei giorni dalla fine della regular season. Ma l’inverno è stato infuocato per la Tribe (storico soprannome della franchigia); gli Indians non si muovevano così attivamente in offseason da qualche anno, col colpo piu’ importante che arriva dal dugout con la nomina dell’ex Red Sox Terry Francona a nuovo manager della squadra. Francona è stato lo skipper che ha riportato il titolo a Boston nel 2004 dopo ottantasei anni, ripetendosi nel 2007; a Cleveland il titolo manca dal 1948, chissà se in pochi anni riuscirà anche in questa impresa.

Il lineup è stato rafforzato con gli arrivi dell’esterno destro Nick Swisher dagli Yankees e del prima base Mark Reynolds dagli Orioles. Ma la grande firma è quella di Michael Bourn dagli Atlanta Braves, con un contratto da 48 milioni per 4 anni. Bourn, ottimo anche come difensore nel ruolo di esterno centro, sarà il leadoff degli Indians. Cleveland ha inoltre cercato di intervenire anche nella rotazione dei lanciatori aggiungendo Daisuke Matsuzaka dai Red Sox e Brett Myers di White Sox, mentre una trade a tre squadre ha spedito Shin-Soo Choo a Cincinnati e Drew Stubbs in Ohio insieme al prospetto Trevor Bauer.

La Stella – Nick Swisher 1B/RF – L’ex Yankees ha avuto una media di 26 HR e 87 RBI negli ultimi quattro anni a New York e col suo carisma potrebbe avere un grande impatto con gli Indians.

 

 

MINNESOTA TWINS

L’undicesima stagione come manager dei Twins potrebbe essere l’ultima per Ron Gardenhire, a cui per il momento non è stato esteso il contratto in scadenza 2013 dopo le ultime due disastrose stagioni da oltre 90 sconfitte. La prossima non si prospetta come un’annata di grande rilancio per la franchigia di Minneapolis, che ha fatto poco per migliorare un ordine di battuta con poca potenza e una rotazione nella quale non figurano lanciatori di primo livello (i Twins sono stati la terz’ultima squadra della MLB per punti concessi nel 2012). A Joe Mauer, Josh Whillingham e Justin Morneau il compito di risolvere il primo problema, mentre l’intervento sul mercato per dare a Gardenhire una rotazione piu’ attrezzata è stato d’obbligo.

I Twins hanno quindi firmato il lanciatore destro Vance Worley dai Phillies che sarà il numero uno della rotazione e rappresenta il movimento in offseason piu’ significativo di Minnesota. Kevin Correia e Mike Pelfey rafforzano il reparto, anche se si punta molto sulla crescita di Scott Diamond. L’altra mossa importante è purtroppo una cessione, quella di Denard Span ai Nationals che priva i Twins di un leadoff di sicuro affidamento.

La Stella – Joe Mauer C – L’unico cathcer della storia a vincere tre titoli come miglior battitore della American League, ha una media di .323 nei suoi 9 anni a Minneapolis.

 

 

KANSAS CITY ROYALS

I Royals del manager Ned Yost cercano quella che sarebbe soltanto la loro seconda stagione vincente (ovvero con record positivo) dal 1994, e a differenza degli ultimi anni la vigilia di questa regular season sembra dare maggiori speranze ai tifosi di Kansas City. Il lineup può contare su mazze importanti come quelle di Billy Butler e Alex Gordon, ma anche su un gruppo di battitori in crescita, come il terza base Mike Moustakas o l’interbase venezuelano Alcides Escobar, mentre la rotazione era totalmente da migliorare.

Questo è stato fatto in offseason con la firma di James Shield  e Wade Davis da Tampa Bay in cambio dei prospetti Will Meyers e Jake Odorizzi. Shields ha collezionato 87 vittorie nei suoi sette anni con la franchigia della Florida e nel 2011 ha  avuto ben 11 complete games. 

La Stella – Billy Butler DH – Nel 2012 il battitore designato dei Royals ha toccato il suo massimo in carriera per fuori campo (29) e punti battuti a casa (107) guadagnandosi anche la prima convocazione all’All Star Game, disputato proprio a Kansas City.