Pescara-ChievoVerona, precedenti e statistiche del match

Domani pomeriggio sarà il turno di una gara tesa e delicata, quella che si disputerà all’Adriatico tra Pescara e Chievo, una gara che significa speranza – seppure forse vana – per gli abbruzzesi e fiducia – in una salvezza tranquilla – per i veneti. I padroni di casa devono tentare assolutamente di invertire la tendenza che – con 8 sconfitte consecutive, interrotte solo da un pari strappato al Palermo – sta portando gli abbruzzesi a chiudere subito l’avventura in Serie A; difficile capire le motivazioni di questa rapida caduta da parte di una squadra che è stata capace in precedenza di battere il Catania di Maran e di strappare addirittura i tre punti all’Artemio Franchi di Firenze. Il Chievo, invece, dopo aver perso con Juventus, Inter, Sampdoria e Fiorentina e aver strappato il pari con il Palermo hanno battuto fra le mura amiche il Napoli di Mazzarri imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Dramé e Théréau, vittoria che certo ha caricato a mille il morale dei ragazzi di Corini.

Precedenti in Serie A fra le due formazioni non ce ne sono se si esclude la gara di andata del campionato in corso disputata a Verona e conclusasi con la vittoria per 2-0 dei padroni di casa, a segno al 75′ con Luciano su rigore e, appena un minuto dopo, con Stoian. La partita in questione – senz’altro influenzata anche dall’espulsione di Romagnoli arrivata al 32′ – riporta un Pescara remissivo impegnato a difendersi contro i veneti e giunto al tiro in appena 5 occasioni; tuttavia da quel 31 ottobre 2012 di cambiamenti ce ne sono stati molti, soprattutto sulla panchina del Pescara dove a Stroppa è subentrato Bergodi e – esonerato a inizio marzo – a quest’ultimo è succeduto il nuovo allenatore – ex tecnico della primavera del Pescara – Cristian Bucchi. L’esordio dell’ex-attaccante di Perugia, Cagliari e Napoli non ha visto un cambiamento di rotta andando a scontrarsi contro le mura dello stadio Atleti Azzurri d’Italia dove l’Atalanta ha avuto la meglio sugli abbruzzesi per 2-1.

Scendiamo allora di una serie, arrivando in quella cadetta, per trovare qualche precedente fra le due compagini. In Serie B le due squadre si sono incontrate in 14 occasioni, 7 delle quali proprio all’Adriatico. Il conteggio complessivo dei precedenti sembra favorire nettamente il Pescara che porta a casa ben 6 vittorie – di cui 2 in trasferta – contro le uniche 2 volte in cui il Chievo è riuscito a strappare i tre punti agli avversari – di queste una volta proprio all’Adriatico. 6, invece, i pareggi complessivi, 2 conseguiti tra le mura amiche e ben 4 arrivati fuori casa. L’ultimo precedente in casa del Pescara risale al 2001 e vede gli ospiti veneti imporsi sui padroni di casa per 2-0 con le reti di Corradi e Cossato.

La vittoria più netta del Pescara sul Chievo si registra proprio all’Adriatico nella stagione 1997/1998 quando il tabellone finale segnò il punteggio di 3-1 per i padroni di casa; analogo il risultato più ampio in favore del Chievo, sempre un 3-1, giunto al Bentegodi nel 1994/1995.

Rimanendo nell’ambito dei precedenti fra le due squadre 16 – considerando anche l’incontro d’andata in Serie A disputato a Verona – sono le reti messe a segno dai delfini del Pescara contro le 15 del ChievoVerona. La tendenza nell’andamento generale delle due squadre nel campionato in corso  sembra propiziare le marcature nella seconda frazione di gioco rispetto alla prima: 31 le segnature complessive nel secondo tempo contro le sole 19 realizzate nel corso del primo tempo. Inoltre il Pescara quest’anno non ha mai trovato il gol nel primo quarto d’ora di gioco e il Chievo vi è riuscito solo in due occasioni; singolare anche la frequenza con cui i veneti sono soliti andare in rete nell’ultimo quarto d’ora della gara, ben 8 le marcature tra il 75′ e il 90′. Per quanto riguarda invece le reti subite i padroni di casa mostrano un evidente calo di concentrazione nel difendere la propria porta nel quarto d’ora finale di primo tempo e all’inizio della ripresa: ben 6 le reti subite su rigore dai delfini e solo 5 i gol arrivati da fuori area.

Un ultimo sguardo meritano quelli che si candidano a essere i probabili marcatori del match. Il Pescara di Bucchi e Nobili cercherà probabilmente di giocarsela a viso aperto, forse riproponendo il 4-3-3 visto a Bergamo e i giocatori più pericolosi per la porta di Sorrentino – con Weiss indisponibile – sembrano essere principalmente Celik e Vukusic oltre all’incognita Sculli; in panchina inoltre c’è la carta Caprari – accantonato dopo un buon inizio di stagione – e le ottime doti del colombiano Quintero, giocatori che potrebbero portare scompiglio tra le maglie degli ospiti. Il Chievo impensierirà di certo l’estremo difensore del Pescara e a farlo si candidano principalmente i due attaccanti Paloschi e Théréau; i pericoli per la difesa biancoazzurra potrebbero giungere però anche dal centrocampo, in particolare da Cofie e Rigoni.

 

 

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Daniele Gubbiotti