Alla vigilia di Fiorentina-Genoa valida per la 29/a giornata di Serie A, ha parlato in conferenza stampa Vincenzo Montella. Queste le parole del mister:
Domani? La differenza spesso tra partita e partita sta nella preparazione della stessa. E’ una partita difficile, loro non sono in difficoltà. Vengono da un buon periodo, da gennaio hanno cambiato molto, hanno un allenatore molto bravo. Hanno vinto con Lazio e Udinese, hanno pareggiato a Torino con la Juve. Con Milan e Roma forse meritavano di più. Troviamo una squadra solida al di là di quello che dica la classifica. Spero di averlo comunicato alla squadra, e di non sbagliare approccio.
Il Mio futuro? Ormai si parla sempre di mercato, anche fuori mercato. Non è il momento di parlarne di mercato. Dal canto mio non ho nessuna aspirazione imminente, il mio obiettivo è quello attuale, ho un contratto in essere. Non c’è nulla. Sono soddisfatto e ambizioso, e posso esserlo con la Fiorentina. Io credo di essere parte del gruppo, nei meriti e nei demeriti. Nel percorso abbiamo anche avuto demeriti. Adesso è il momento clou, le partite sono più difficili adesso perchè i punti valgono un pò di più. Dobbiamo tutti dare qualcosa in più.
Ballardini? E’ uno concreto, s’adatta molto bene ai giocatori che ha. I suoi moduli vengono adattati ai giocatori. Molto pragmatico. Vargas? E’ un giocatore straordinario se è nelle condizioni psico-fisiche ideali. Evidentemente aveva bisogno di cambiare aria, è uno da temere, perchè è un giocatore completo.
Champions? Conteranno fortuna, furbizia, e tante altre piccole cose. A Roma si vedeva volevamo vincere più degli avversari. Se riusciamo a mantenere questa voglia maggiore degli altri, allora, abbiamo le nostre possibilità.
Migliorarci? Si può fare sempre di meglio, credo che la squadra debba essere valutata nell’insieme, e possiamo fare quindi un pò meglio ancora. Si può fare di più. Non vuol dire che possiamo arrivare più in alto in classifica, ma comunque non siamo ancora ai limiti massimi.
Borja non in nazionale? In Spagna in quel ruolo ne hanno molti e fortissimi. Molto dipende dalle circostanze.
Ljajic? Il calcio moderno è questo. Anche quando ne parlano di mercato. Lui si vedeva subito che aveva voglia di sudare, lo ha fatto vedere in tutto il ritiro. E quello è stato fondamentale. Credo che lui abbia davvero la possibilità di diventare un giocatore importante. Non deve accontentarsi e trovare continuità. Non è solo un discorso tattico, anzi quello non penso c’entri.
Pubblico? Le difficoltà oggi sono notevoli. Non voglio fare appelli, ma domani la partita è essenziale, vorrei avere il solito pubblico di sempre, che ci ha sorpreso positivamente anche nei momenti difficili, e chi viene spero ci dia una mano.
Jovetic-Ljajic-Rossi insieme l’anno prossimo? Sono giocatori tecnici, non penso sia un problema vederli insieme.
Manca Borriello? Ma hanno Immobile che è molto bravo. Non segnano su azione? Vuol dire che segnano su palla inattiva, ed hanno giocatori forti fisicamente.
Frey out? Era un vantaggio se non giocava nessuno, ce n’è un altro. Frey è un giocatore importante.
Calendari, con gli altri che giocano dopo la Fiorentina? Io penso a preparare la partita, non do alibi ai giocatori, il Genoa è stato danneggiato nelle partite precedenti, ma questo non significa nulla, mi immagino che l’arbitro di domani sarà all’altezza e sereno. Chi fa i calendari ci dovrebbe stare attento si è vero, ma se vinciamo noi prima di loro, loro devono vincere poi….
Squadra che vince non si cambia? Io valuto le partite che affrontiamo dopo, non quelle prime. Dobbiamo analizzare le caratteristiche degli altri, anche se ci sono dei punti fermi.
fonte: fiorentina.it