Home » Sport USA: MLB, presentazione AL East

Tre settimana al via del massimo campionato di baseball professionistico americano, con le trenta squadre MLB che stanno scaldando i motori negli Spring Trainings in Arizona e Florida e con diversi giocatori impegnati nel World Baseball Classic che terminerà il 19 marzo.

Mondopallone inizia la presentazione di tutte le squadre divise per divisions: oggi ci occupiamo della American League East, che lo scorso anno ha visto gli Yankees comandare con 95 vittorie sulle 162 gare di regular season, seguiti dai sorprendenti Baltimore Orioles che hanno anch’essi raggiunto l’accesso alla postseason. Record positivo anche per i Tampa Bay Rays al terzo posto, mentre deludono i Toronto Blue Jays e soprattutto i Boston Red Sox che hanno chiuso la division con 69 vittorie e 93 sconfitte.

AL EAST

 

NEW YORK YANKEES

I Bronx Bombers arrivano dalla deludente postseason 2012, che ha visto la squadra di Joe Girardi spazzata via con lo sweep (cappotto, serie conclusa con zero vittorie) per mano dei Detroit Tigers nella finale dell’American League e con la pesante involuzione dell’uomo piu’ importante, chiacchierato e soprattutto pagato della squadra, Alex Rodriguez, che ha vissuto le ultime gare di playoffs addirittura dal dugout. A-Rod si è operato lo scorso gennaio all’anca e dovrà saltare metà stagione (rientro probabile intorno alla pausa per l’All-Star Game di metà luglio), ma le brutte notizie in casa Yankees non sono finite qui: infatti alla sua prima apparizione al piatto dello spring training Curtis Granderson (43 HR e 103 RBI la scorsa stagione) si è fratturato l’avambraccio destro e non rientrerà prima dell’inizio di marzo.  Nello stesso periodo dovrebbe tornare un altro infortunato di lusso, Mark Teixeira, mentre Derek Jeter sta disputando regolarmente la pre-stagione dopo un problema alla caviglia e sarà prontissimo per l’opening game.

Nella offseason sono stati ri-firmati i veterani Andy Petitte, Ichiro Suzuki, Hiroki Kuroda e Mariano Rivera, che si ritirerà a fine stagione, e sono stati aggiunti al roster l’ex Red Sox Kevin Youkilis che sostituirà momentaneamente Rodriguez, e l’ex Indians Travis Hafner. Hanno lasciato gli Yankees Swisher, Martin, Soriano e l’eroe di gara 3 contro gli Orioles dello scorso anno, Raul Ibanez, che torna a Seattle.

La Stella – Robinson Cano 2B – i 33 fuori campo del 2012 sono il massimo in carriera per il dominicano, considerato il miglior seconda base della MLB.

BALTIMORE ORIOLES

Nessuno credeva in loro la scorsa stagione, ma gli Orioles hanno smentito tutti arrivando alle divisional series contro gli Yankees dopo aver battuto i Texas Rangers nella wild card. La squadra allenata dal manager Buck Showalter non disputava la poseason dal 1997, e ci è riuscita anche grazie agli ottimi record in partite aperte: 16 vittorie e 2 sconfitte in gare concluse agli extra-innings e 29-9 in gare decise da un solo punto. Ripetersi sarà estremamente difficile in una division tra le piu’ agguerrite delle Majors, ma guai a sottovalutare nuovamente l’orgoglio degli Orioles. 

Nella offseason nessun grande movimento né in entrata né in uscita, ma la conferma di un gruppo che però, onestamente, è andato ben al di sopra delle aspettative. Importante è stata la conferma del leadoff (primo battitore nella lista della squadra) Nate McLouth, l’aggiunta del seconda base Alexi Casilla dai Twins, mentre il prima base Mark Reynolds ha testato la free-agency (mercato degli svincolati in cerca di contratti migliori del precedente) accasandosi agli Indians.

La Stella – Adam Jones CF – Lo scorso anno 32 fuori campo e 82 punti battuti a casa per il ventisettenne californiano, che ha vinto il suo secondo Glod Glove Award e partecipato al suo secondo All-Star Game.

TAMPA BAY RAYS

Non sono bastate 90 vittorie ai Rays per accedere alla postseason 2012 dopo tre partecipazioni ai playoffs in quattro anni; questa stagione sarà ancora piu’ dura visto la maggior consistenza di alcune rivali divisionali. I Rays guidati dal manager Joe Maddon, alla nona stagione nel dugout della squadra della Florida, hanno avuto il miglior pitching della MLB con una ERA di 3.14, ma contrapposto ad una media battuta modesta (.240). La perdita di BJ Upton., passato ai Braves, non fa pensare a grandi miglioramenti in tal senso; la speranza è che finalmente Evan Longoria possa stare lontano dagli infortuni che gli hanno fatto saltare numerose partite nel 2011 e nel 2012.

Sul mercato si è cercato di rimediare sacrificando il pitcher James Shield per avere il prospetto Will Myers dai Royals, mentre dai Blue Jays sono arrivati il cubano Yunel Escobar e Kelly Johnson e dai Red Sox lo svincolato James Loney. 

La Stella – David Price P – Una stagione da 20 vittorie con 2.56 di ERA gli sono valsi il suo primo Cy Young Award

TORONTO BLUE JAYS

Le 73 vittorie collezionate da Toronto nella scorsa stagione rappresentano il peggior bottino della franchigia canadese dalla stagione 2004. Il manager John Farrell è passato ai Boston Red Sox e sul dugout dei Blue Jays siederà John Gibbons che è già stato skipper a Toronto dal 2004 al 2008 con un record vittorie esattamente del 50% (305-305). Lo scorso anno gli infortuni hanno condizionato la stagione dei canadesi colpendo anche l’asso Jose Bautista che ha saltato circa 70 partite per un grave problema al polso risolto sotto i ferri. Ma le migliori novità arrivano dalla offseason, dove il GM Anthopoulos ha rafforzato in maniera importante il roster con una serie di movimenti che fanno sognare i tifosi e che mettono i Blue Jays in prima linea tra le contendenti per la vittoria divisionale.

Difficile dire quale sia stato il colpo migliore, certamente l’arrivo di tre lanciatori importanti regala a Toronto un pitching che completa un attacco che è sempre stato buono nelle ultime stagioni, infortuni a parte. Dai Mets è arrivato R.A Dickey, vincitore del CY Young della National League lo scorso anno, mentre la trade con i Marlins ha portato Mark Buehrle e Josh Johnson, oltre all’interbase Jose Reyes e al seconda base Emilio Bonifacio. Acquisizione importante anche quella di Melky Cabrera dai Giants, anche se l’esterno sinistro è stato squalificato cinquanta partite la scorsa stagione per essere risultato positivo al testosterone. Tutto sommato, una offseason spettacolare per rilanciare una franchigia in difficoltà negli ultimi anni dopo i successi degli anni novanta.

La Stella – Jose Bautista RF – Nonostante l’infortunio della scorsa stagione Bautista è il giocatore che ha battuto piu’ fuori campo dal 2010 (124 totali). Dopo l’operazione di settembre il dominicano pare totalmente recuperato.

BOSTON RED SOX

Dopo il suicidio sportivo del settembre 2011, quando Boston aveva un piede e mezzo nella postseason e si è fatta recuperare incredibilmente da Tampa Bay, le cose al Fenway park sono peggiorate in maniera esponenziale. E’ arrivata infatti la peggior stagione dal 1965 e l’ultimo posto nella division dopo che Boston era scesa sotto il secondo posto solo una volta dal 1998 al 2009. Bobby Valentine è stato sostituito nel ruolo di manager da John Farrell, mentre l’inverno ha portato alcuni veterani MLB con attitudine vincente in grado di dare un contributo che risulti subito decisivo alla squadra, anche se la lotta al ritorno alla postseason dopo tre anni di assenza appare non facilissimo.

Il pitcher trentacinquenne Ryan Dempster darà espereinza a una rotazione che vede John Lester e Clay Bucholz chiamati al riscatto dopo la deludente stagione passata. Altri veterani rafforzano il lineup, come l’esterno Shane Victorino dai Phillies, il prima base Mike Napoli dai Rangers, mentre hanno salutato il Fenway Park tra gli altri Cody Ross  e Mike Avilés.

La Stella Dustin Pedroia 2B – Insieme a Ellsbury e Ortiz è l’uomo piu’ importante nel lineup dei Red Sox, ma le sue capacità difensive lo rendono uno dei giocatori piu’ completi. Arriva da una stagione non fortunata, ci si aspetta un ritorno ad altissimi livelli.