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Sport USA: la settimana a Stelle & Strisce – NFL

E’ passato oltre un mese dal Superbowl di New Orleans che ha visto trionfare i Baltimore Ravens di John Harbough sui 49ers del fratello Jim. La offseason della NFL è la piu’ lunga dei quattro principali sport professionistici americani (la regular season si è chiusa l’ultima domenica di dicembre e riaprirà con l’opening game di giovedì 5 settembre 2013), ma i vari GM (general managers) sono già al lavoro in vista del Draft e della free agency.

Proprio in preparazione al Draft 2013 (25,26 e 27 Aprile) si sono svolti la settimana scorsa a Indianapolis i cosiddetti Scouting Combine, una vera e propria vetrina per i giocatori in uscita dal college per mostrare le loro abilità misurandosi in sette diverse prove: divisi per ruolo e davanti agli occhi di managers, allenatori e dottori (oltre alle TV che coprono la quattro giorni in diretta) i giocatori effettuano le 40 yards dash (corsa sulle 40 yards), bench press (sollevamento pesi), vertical jump (salto in alto da fermo), broad jump (salto in lungo da fermo), 3 cone drill (corsa tra i coni), 20 yard/60 yard shuttle (serie di corse laterali).

In uno sport dove forza fisica e velocità sono così fondamentali, il cronometro e le varie misurazioni sono un vero e proprio mezzo per stabilire il potenziale di un giocatore. Anche se non sono da sottovalutare i vari colloqui che le squadre richiedono ai singoli giocatori per capire anche l’aspetto mentale e fare conoscenza coi giocatori candidati ad essere il futuro delle varie franchigie. Quest’anno un solo record è stato battuto, quello del broad jump, a farlo è stato Jamie Collins, outside linebacker dall’Università di Southern Mississipi, con i suoi 3 m e 53 cm di salto. L’uomo piu’ atteso però a livello mediatico era sicuramente Manti Te’o, linebacker di origine samoana dall’Università di Notre Dame, tra i protagonisti assoluti della stagione collegiale appena conclusasi, e alla ribalta anche per una recente storia molto nota oltreoceano che ha fatto scandalo (il giocatore durante la stagione aveva dichiarato che sia la nonna che la fidanzata erano morte nello stesso giorno, l’11 settembre 2012, ma addirittura l’esistenza di quest’ultima è stata smentita lo scorso gennaio tra il clamore generale, anche se pare che Te’o sia stato vittima di uno scherzo e che abbia conosciuto la presunta fidanzata solo tramite i social network). Di certo, questa storia non lo ha messo in buona luce in vista del Draft, e anche durante la Combine i suoi risultati sono stati tutt’altro che eccellenti.

Intanto qualcosa si muove anche per quanto riguarda la costruzione dellle nuove squadre. Tre nomi su tutti hanno caratterizzato l’inizio di questa offseason:

–  è arrivato il rinnovo contrattuale per l’MVP dello scorso Superbowl, Joe Flacco. Il quarterback che ha finalmente mostrato tutto il suo valore nella scorsa postseason dopo che nelle precedenti aveva lasciato qualche dubbio sulla sua solidità ad altissimi livelli, è stato ripagato dai Baltimore Ravens che lo hanno reso il giocatore piu’ pagato della Lega, grazie ad un contratto di 120 milioni per i prossimi 6 anni.

– Gli Atlanta Falcons hanno rilasciato il loro running back Michael Turner, recordman della franchigia per touchdowns su corsa (60) e in una stagione (17 nel 2008), recuperando spazio salariale togliendosi un contratto che stava iniziando a diventare pesante vista l’ultima stagione in declino rispetto alle precedenti del trentunenne dell’Illinois, anche se condita da 800 yards su corsa e 10 TD (buoni numeri ma entrambi il suo minimo nei cinque anni ad Atlanta).

– La prima trade significativa di questa offseason vede il passaggio del quarterback Alex Smith dai San Francisco 49ers ai Kansas City Chiefs in cambio della seconda scelta al Draft 2013 dei Chiefs (34a assoluta) e la seconda al Draft del prossimo anno, oltre a liberare circa 8 milioni nel salary cap dei Niners.  Smith, che ha passato otto stagioni nella Baia di cui sei da quarterback titolare, ha avuto una buona prima parte di stagione fino a che un infortunio gli ha fatto saltare due partite; il suo backup, Colin Kaepernick, lo ha però sostituito talmente bene che al momento in cui Smith era nuovamente in buona condizione ha dovuto guardare il resto della stagione dalla panchina, mentre Kaepernick (piu’ mobile rispetto a Smith, che è invece un QB piu’ classico) portava al Superbowl i 49ers.                                                                Per i Chiefs del nuovo Coach Andy Reid si tratta di un movimento necessario, visto che il quarterback che ha guidato la franchigia nelle ultime quattro stagioni, Matt Cassel, è stato a dir poco pessimo negli ultimi due anni.

Come in ogni altro sport però, la prima cosa che accade appena finisce una stagione è quella dei cambi di panchine. Nella prossima settimana andremo ad analizzare tutti i movimenti sulle varie sidelines della NFL.