Roma, l’ombra di mistero sullo sceicco

Lo sceicco Adnan Adel Aref Qaddumi, intenzionato a entrare a far parte della As Roma, avrebbe dei problemi non propriamente banali con le banche italiane. Secondo quanto riporta “Il Messaggero“, Qaddumi è in mora con le banche di 4.000 euro, oltre al fatto che a inizio gennaio si sarebbe rivolto ad un importante istituto di credito del Nord per chiedere un’apertura di credito di appena 1000 euro che non gli è stata concessa. Il motivo, prima di tutto, consiste proprio nel fatto che il nome dello sceicco figura nelle partite in sofferenza, cioè quel database di Bankitalia in cui vengono annotati gli affidamenti concessi ai singoli clienti; tra questi, ci sono proprio quei 4000 mila euro che Qaddani non avrebbe restituito a una banca italiana. Inoltre, secondo quanto sostengono i banchieri, dalle carte in loro possesso risulterebbe che le proprietà dello sceicco sono considerate inattive: come l’Amyga srl (di cui detiene il 60% del capitale sociale), Fagnus e Technofin. L’Amyga oil & gas, in aggiunta, ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita di 797 euro. Non eccessiva, ma pur sempre una perdita.

Secondo gli uomini di James Pallotta, Quaddumi, nonostante tutto, avrebbe “disponibilità finanziarie idonee a effettuare questo tipo di operazioni”, che consistono nel versare nelle casse della As Roma SVP LLC circa 50 milioni di euro entro il 14 marzo. Sogno realizzabile per la Roma, oppure soltanto una grande bufala?