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Esclusiva Mp – Crotone, Beppe Ursino a 360 gradi: “Ieri grande pubblico, ma sono arrivate troppe critiche. Sogno playoff? Per noi c’è solo la salvezza”

Beppe Ursino parla di tutto. Il direttore sportivo del Crotone, ancora con il morale a mille dopo l’importante vittoria raccolta ieri dai pitagorici contro il Cesena, analizza il momento vissuto dalla truppa di Drago e fissa l’obiettivo da qui a fine stagione. La classifica dice che sognare i playoff non è un azzardo, ma l’esperto dirigente vuol rimanere con i piedi per terra. Si pensa solo alla salvezza, quindi, e al contempo alla valorizzazione di alcuni elementi pronti per il grande salto: Gabionetta ed Eramo su tutti. Nell’intervista non manca nemmeno un appello verso il pubblico dello Scida…

Direttore, ieri è arrivato un successo che vale doppio per la corsa alla salvezza…

Sicuramente. Era uno scontro diretto, perciò la vittoria ha un sapore particolare. Tra l’altro è arrivata dopo un’ottima prestazione contro una squadra che, almeno sulla carta, non merita questa classifica. Siamo contenti ma allo stesso tempo sappiamo che ancora il campionato è lungo e non ci si può distrarre un attimo.

E’ stata una delle partite più belle giocate dal Crotone in tutto il torneo?

Se consideriamo l’intensità della manovra offensiva e la costante presenza nell’area di rigore del Cesena, direi proprio di sì. D’altronde stiamo attraversando un ottimo periodo e non lo nascondiamo: questa è una squadra che, quando gira, può mettere alle corde chiunque. Si è visto a Livorno, sul terreno della seconda in classifica.

Quanto ha inciso il cambio di modulo effettuato da mister Drago?

Guardi, con questo centrocampo a rombo stiamo facendo ottime prestazioni e ne siamo consapevoli, però non dobbiamo dimenticare che anche con il 4-2-3-1 le cose hanno funzionato abbastanza bene. Ieri la vittoria è arrivata proprio quando il mister, con una grande intuizione tattica, ha inserito De Giorgio ed è ritornato al vecchio modulo. Il Cesena faceva tanta densità nella zona centrale del campo e noi abbiamo allargato la loro difesa.

Ieri c’è stata un’ottima cornice di pubblico: l’entusiasmo sta crescendo?

Mi fa piacere che ve ne siate accorti. Effettivamente da tempo non si vedeva uno Scida così gremito e il dato non può che farci felici. Si entra nella fase calda della stagione ed abbiamo bisogno del nostro pubblico, ma a tal proposito vorrei lanciare un appello.

Prego

Poco fa abbiamo sottolineato che contro il Cesena il Crotone ha giocato una delle partite più belle della stagione, eppure dalla tribuna sono arrivati un sacco di mugugni. Non riesco proprio a spiegarmi come mai certa gente possa essere insoddisfatta di ciò che stiamo facendo. Così non ci aiutano.

Forse a volta dà fastidio vedere una squadra che esprime un calcio così propositivo però non chiude le partite…

Ma le partite non le chiude neanche il Milan! Suvvia, sappiamo tutti che la Serie B è difficilissima e i tre punti bisogna sudarseli fino al novantesimo. Se ieri non avessimo avuto pazienza, sarebbe finita come contro la Ternana: anche allora la squadra avversaria era in dieci, ma presi dalla frenesia di attaccare ci eravamo fatti fregare in contropiede. 

Supponiamo per un attimo che il risultato di Crotone-Ascoli (da recuperare il 3 0 il 10 aprile dal punteggio di 1-0) rimarrà invariato: i playoff sarebbero lì, a soli tre punti…

Alt, alt! Non sono discorsi per noi. Pensiamo esclusivamente alla salvezza, il vero grande obiettivo prefisso dai fratelli Vrenna nella scorsa estate. 

Però, visto che regna sovrano l’equilibrio, il sesto posto non è una chimera per almeno dieci formazioni…

Dal punto di vista matematico lei ha ragione, ma chi perde di vista la realtà spesso incappa in guai seri. La realtà del Crotone si chiama salvezza: facciamo più punti possibili e poi tiriamo le somme.

Mister Drago ha detto che da adesso in poi Gabionetta si gioca la Serie A…

Ha detto bene! Gabionetta, a mio avviso, sta disputando un grande campionato: non si fa più espellere e gioca per la squadra. Prima era troppo individualista. Il suo entourage e la sua ragazza lo hanno reso tranquillo dentro e fuori dal campo. Gran parte del merito va a loro.

Mirko Eramo è un altro che meriterebbe il grande salto?

Senza dubbio. Parliamo di uno dei migliori centrocampisti della categoria, un 24enne che ancora possiede ampi margini di miglioramento. Noi per ora ce lo teniamo stretto, ma in futuro vedremo sia lui che tanti altri elementi della nostra rosa sui campi più prestigiosi di Italia.

Che fine ha fatto Paonessa? Acquistato a gennaio, non è mai andato nemmeno in panchina…

Purtroppo paga un notevole ritardo di condizione rispetto al gruppo. Noi ci stiamo giocando la salvezza e non possiamo rischiare di buttar dentro un elemento fuori forma. Deve continuare a lavorare e quando sarà pronto il mister valuterà se fargli riassaporare il campo.

Ultima domanda: sabato si va a Novara, è un’occasione anche per discutere del riscatto di Del Prete?

A noi piacerebbe confermare il ragazzo, quindi perché no? Il suo acquisto è stato fondamentale: abbiamo coperto una lacuna sulla fascia destra, dove dopo l’infortunio di Correia eravamo costretti a schierare Matute che è un centrocampista. Lorenzo è un calciatore di categoria e cercheremo di tenerlo, peccato solo che sabato sarà squalificato…

Grazie direttore, è stata una piacevole chiacchierata

Anche per me. Ringrazio voi e saluto tutti i lettori di MondoPallone.