Inter, Ferri: “Moratti, forse ti serve un Galliani”
Difensore e bandiera dell’Inter di fine anni ’80 e inizio anni ’90 e ora opinionista su Mediaset Premium, Riccardo Ferri è stato intervistato dai colleghi di Tuttomercatoweb.com per parlare proprio dei colori nerazzurri. Queste le sue parole:
“Non sono per dare colpe a prescindere: credo che l’Inter non abbia avuto un progetto di base, sta pagando questo. Senza progettualità si fa fatica, poi sono stati persi giocatori che andavano sostituiti e quelli che sono arrivati non hanno la personalità dei vari Maicon, Thiago Motta, Sneijder, Eto’o”.
Sono arrivati tanti talenti per il futuro, però.
“Ricostruire sui giovani è giusto, ma vanno inseriti pian piano, qui c’è stata una rivoluzione che ha dato riscontri economici in linea col fair-play ma che non vanno in linea coi progetti del club”.
Parliamo di Branca.
“Branca è stato scelto da Moratti ed ha avuto più credito rispetto ad altri. Viene sempre chiamato in causa quando le cose non vanno: i tifosi dell’Inter puntano il dito su chi ha messo in atto il progetto, ma tutto viene confermato dalla società. Credo che l’Inter, con blasone ed ambizioni che ha, avrebbe avuto bisogno di uno staff di altissimo livello come negli anni scorsi, quando ha scritto la storia della società”.
Sono sue le colpe principali?
“Senza far nomi, c’è stata poca cura sulla costruzione di uno staff dirigenziale intorno a Moratti: si sono succeduti tanti personaggi che hanno diretto la società con pesi specifici notevoli ed ora ci sono personaggi che non hanno capacità gestionale nel mondo del calcio. Chi decide, però, è Moratti ed evidentemente crede in queste persone”.
Manca una figura “alla Galliani”, insomma.
“Galliani si è sempre preso le sue responsabilità, è sempre andato in sinergia con l’allenatore e col progetto ed all’Inter questo manca. Servirebbe una figura come lui: al di là del presidente, non c’è comunicazione. Un dirigente come Branca dovrebbe metterci la faccia, dovrebbe parlare: troppo comodo farlo solo quando le cose vanno bene. In questo senso, ripeto, apprezzo molto Galliani, che ha sempre difeso il proprio allenatore ed il proprio operato”.