Nell’ultima gara della quarta giornata del Sei Nazioni 2013, fra Inghilterra e Italia è sfida vera per 80′. A vincere, come da pronostico, sono gli inglesi, ma i ragazzi di Brunel escono a testa alta dal tempio del rugby inglese ed europeo. Monologo bianco in avvio, poi è Italia coraggiosa e gagliarda. Flood bene al piede ma meno nelle scelte di gioco: il posto di Farrell non è in discussione: 18-11 il finale.
SPIRAGLI APERTI. Gli inglesi partono pigiando forte sull’acceleratore, perché la voglia di Grande Slam è tanta e l’Italia appare timida. L’impatto dell’attacco del XV della Red Rose è dunque pesante, con Flood subito freddo nei piazzati (6-0). Pronta e un po’ sorprendente è la reazione azzurra, a partire da un calcio di Orquera che accorcia le distanze. L’Inghilterra produce alcune azioni spettacolari, regalando al sold-out alcune belle giocate. Ma oltre allo spettacolo serve concretezza e ad esser franchi la capolista manca di pragmatismo: sul più bello, la difesa dell’Italia regge in qualche modo. La mazzata? L’infortunio di Castrogiovanni, che priva il XV di Brunel del suo uomo simbolo, sul piano emotivo e prettamente rugbistico. Frattanto, il giallo comminato a Gori lascia l’Italia in 14 contro 15. L’emorragia non è comunque di quelle pesanti e il 12-3 dell’intervallo lascia aperti molti spiragli.
L’Italia compie un innegabile passo in avanti sul piano di gioco, convinzione e concretezza, mentre molta stampa d’oltremanica ha parlato di poor England, definizione eloquente. Rispetto all’altra trasferta stagionale (in Scozia), gli azzurri conquistano gli applausi e il rispetto della platea del rugby dell’Emisfero Nord, recuperando brillantezza anche in alcuni singoli.
INGHILTERRA-ITALIA 18-11
Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Manu Tuilagi, 12 Brad Barritt, 11 Mike Brown, 10 Toby Flood, 9 Danny Care, 8 Tom Wood, 7 Chris Robshaw (c), 6 James Haskell, 5 Geoff Parling, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Mako Vunipola.
A disp.: 16 Dylan Hartley, 17 David Wilson, 18 Joe Marler, 19 Courtney Lawes, 20 Tom Croft, 21 Ben Youngs, 22 Freddie Burns, 23 Billy Twelvetrees.
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Gonzalo Canale, 12 Gonzalo Garcia, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini (c) 1 Alberto De Marchi.
A disp.: 16 Davide Giazzon, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Antonio Pavanello, 20 Francesco Minto, 21 Simone Favaro, 22 Tobias Botes, 23Tommaso Benvenuti.
Arbitro: George Clancy (Irlanda)
Marcatori: Inghilterra: Pen.: Flood 6. Italia: Meta: McLean. Pen.: Orquera 2
Note: Cartellino giallo a Gori (I)