Grecia – Il Panathinaikos batte il Kerkyra e mantiene la quota
Il Panathinaikos vince la resistenza del Kerkyra e conferma la quinta posizione, che vuol dire post-season ed Europa. Gli ateniesi dominano la gara sul piano del possesso e delle occasioni, ma Fabri non è ancora soddisfatto dall’aggressività e dalla coralità che ancora mancano alla sua squadra o, almeno, nelle quantità da lui desiderate. Per il Kerkyra è sempre più nera: -6 dal Panthrakikos con cinque giornate rimaste da giocare.
PRIMA GIOIA DI FIGUEROA: EUROPA CONFERMATA. La partita di domenica tra Xanthi e PAS Giannina potrà mettere punti tra la sesta e la settima e, in quell’ottica, il Panathinaikos deve assolutamente vincere contro il Kerkyra, evitando la prestazione censurabile della gara di andata, che causò le dimissioni di Jesualdo Ferreira. La squadra di Corfù oggi è diversa da quel 12 novembre, quando era a metà classifica grazie alle cure del medico Akis Mantzios, prima del tracollo.
La gara inizia con un PAO nettamente più in partita, con un buon ritmo e senza timore. La prima occasione proviene dai piedi di Habib Sow, che testa i riflessi di Anastasopoulos con un bel calcio di punizione al 10′ minuto.
Il Kerkyra esce dal guscio lentamente, andando a infastidire gli avversari soprattutto dalla parte di Nicky Kuiper, apparso più in difficoltà dei suoi compagni di reparto. Il tiro di Diego Leon al 33′ è l’unico pericolo portato alla porta di Karnezis. Da segnalare le occasioni da parte di Sow, Boumsong e Sissoko da lì in poi, a dimostrazione della superiorità tattica dei trifogli.
Al rientro, entrambe le squadre sono pimpanti e producono più movimenti interessanti. Una mossa chiave è l’ingresso nel Panathinaikos di Figueroa al posto di Triandafillopoulos, che conferisce più profondità ai verdi e apre qualche spazio in più alle incursioni isolane. E’ però il PAO la formazione più elettrica: bombarda la porta avversaria e tiene costantemente palla. L’entrata in campo di Fornaroli esprime il pensiero di Fabri: il bel gioco non basta.
La svolta arriva al 77‘, quando Eder commette un ingenuo fallo di mano su punizione di Sissoko, causando un calcio di rigore a favore dei padroni di casa: sul dischetto va Luciano Figueroa, che segna il suo primo gol in maglia verde, mettendo sulla strada giusta una partita dominata. La gara continua senza particolari emozioni, ma con ritmi mai blandi.
Il Kerkyra sembra non avere mezzi adeguati per rimettere in pari il risultato e il pubblico sobbalza solo quando Karnezis si salva con un doppio intervento di pugno su un pallone scodellato in area da Diego Leon.
PANATHINAIKOS – KERKYRA: 1-0 (0-0).
Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis; Spyropoulos, André Pinto, Boumsong, Kuiper; Triandafillopoulos (46′ Figueroa), Sow; Sissoko, Zeca, Mavrias (64′ Fornaroli); Jokin Esparza (77′ Barbarouses). A disp.: Seitaridis, Lagos, Kapino, Kajiyama. All.: Fabri.
Kerkyra (4-4-2): Anastasopoulos; Athanasiou, Tsoumanis, Eder (84′ Simosis), Venetis; Tsokanis, Stamogiannos (83′ Kritikos), Diego Leon, Agritis (68′ Vasilogiannis); Kyvelidis, Gesios. A disp.: Petrousis, Armenis, Stratilatis, Skebis. All.: Papakostas.
Arbitro: Michael Koukoulakis.
Marcatori: 78′ rig. Figueroa.
Note: ammonizioni: Boumsong, André Pinto, Figueroa (P), Venetis, Eder, Athanasiou, Agritis, Vasilogiannis (K).