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Torneo Final: il San Lorenzo batte il River; Racing e Lanus non si fanno male. Incredibile sconfitta interna del Boca. Male l’Independiente

Nessuna squadra a punteggio pieno dopo quattro giornate di campionato. Il solito fragilissimo equilibrio alimenta la quarta giornata del Final, caratterizzata (purtroppo) dalla violenza sugli spalti. Dopo ventisei turni di astinenza, torna alla vittoria l’Union de Santa Fè alla “Bombonera”, gettando così nel caos Carlos Bianchi e i suoi. Perde terreno, invece, l’Independiente di Gallego, sconfitto di misura dall’Arsenal e in piena zona retrocessione. Racing e Lanus pareggiano 0-0 in un match poco spettacolare, dominato da entrambe le parti più dalla paura di perdere che della  volontà di ottenere i tre punti.

Boedo aspettava Ramon Dìaz per tributargli il giusto riconoscimento dopo il titolo vinto dal “Pelado” proprio sulla panchina rossoblù nel 2007, ma l'”incontro” tra il pubblico del San Lorenzo e il tecnico del River è durato pochissimo, giusto il tempo di un saluto, perchè l’inflessibile arbitro della sfida ha deciso di allontanare Diaz per l’entrata in ritardo della sua squadra. Un funesto presagio sulla partita degli uomini con la banda. Quasi un ammonimento. E, infatti, pronti via e subito San Lorenzo in vantaggio: mischia al limite dell’area di rigore ospite, Mercado e Bottinelli si scontrano, e il pallone arriva sui piedi di Denis Stracqualursi, abile e lesto nel calciare di prima in porta e battere Barovero. Partita stappata dopo trenta secondi. E tripudio al “Nuevo Gasometro”. Più che la reazione del River Plate, arriva subito il raddoppio del “Cuervo” con lo stacco imperioso di Mauro Cetto, lasciato colpevolmente libero dalla difesa “millonaria”. I tre punti vengono ipotecati, e la ripresa regala qualche sussulto solo nel finale, ma non modifica l’esito della sfida. Sarcastico e beffardo, a fine partita arriverà il commento del “Loco” Migliore, ex boquense : ” Adesso possiamo anche andare a ballare. Abbiamo compiuto una vera e propria impresa, battendo in modo così netto la squadra più forte del mondo”. La stilettata, ovviamente riferita a tutto l’ambiente del River, para non sia stata gradita dalle parti dell'”Amerigo Vespucci”. Ma gli screzi verbali, anche “forti”, restano il sale delle rivalità sportive. E se in Gimnasia La Plata- Nueva Chicago( Segunda Division) c’è scappato l’ennesimo morto, quello accaduto in altre campi del Paese, rasenta l’incredibile. E parliamo di violenza ovviamente.

Primo anticipo del venerdi, in campo due squadre in buona salute, entrambe in lotta per la permanenza in Primera. Dopo una prima mezz’ora soporifera, gli ospiti sbloccano la sfida nel finire di tempo con la rete di Eduardo Eluchans. Terminata la prima frazione, nella ripresa succede di tutto: Rodriguez raddoppia con un missile da fuori, Menendez riapre la sfida di testa, ma, subito dopo Dominguez ristabilisce due reti di distanza tra le due compagini. Partita finita? No, macchè. Prima l’uruguayano Cauteruccio su assist al bacio di Goni riapre la sfida, e poi lo stesso charrua propizia l’autorete di Fontanini per il rocambolesco e pirotecnico 3-3. Uno spot per il calcio.

L’Union passeggia alla “Bombonera” e interrompe la striscia di ventisei partite senza successi. Gli “xeneizes”, svuotati sia mentalmente che fisicamente dopo la trasferta ecuadoriana, non impensieriscono mai gli ospiti, e neanche il ritorno di Juan Roman Riquelme riesce a scuotere la squadra di Bianchi. Lizio, Bianchi e Magnin nella ripresa scrivono il tabellino della sfida, mentre l’onore del Boca viene salvato solo parzialmente da Santiago Silva. Quattro punti dopo quattro giornate. Il magro bottino del Boca in campionato induce la squadra a una dura riflessione. In Copa Libertadores giovedi arriva il Nacional a Buenos Aires. Una sfida, dopo la figuraccia interna contro i Santafesini, da non fallire.

Non subisce reti, ottiene un buon punto e resta imbattuto il Lanus di Guillermo Barros Schelotto. Alla vigilia della partitissima del “Cilindro” di Avellaneda contro il Racing, il tecnico del “Granate” si era espresso in questi toni sull’imminente sfida: ” Per noi sarà una prova di maturità fondamentale. Dovremo dare continuità al successo importantissimo contro il Velez racimolando qualcosa anche su uno dei campi più difficili d’Argentina. Sarà un match difficilissimo. Ma sono fiducioso.” Prova superata, ma non con pieni voti. Oltre a un paio di spunti di Regueiro e all’occasione clamorosa fallita da Ismael Blanco davanti a Saja, il Lanus non ha praticamente mai giocato nella metà campo del Racing. Un punticino che tutto sommato frena l’emorragia di risultati dell”‘Academia”di Zubeldìa, ancora alla ricerca di una propria identità di gioco. E di risultati.

Il match di Rosario tra Newell’s e Belgrano regala nel finale episodi di ordinaria violenza, sugli spalti e in campo. La polizia della provincia di Santa Fè fatica a contenere gli animi delle due “hinchadas” entrate in contatto, e perde la testa. Colpendo indistintamente tifosi e addirittura calciatori ospiti!!! L’incontro sul campo termina con un successo netto della “Lepra”, trascinata come sempre da Scocco e Urruti, ma gli strascichi e le polemiche continuano ben oltre il triplice fischio. L’AFA ha già aperto un’inchiesta per analizzare i comportamenti dei protagonisti sul prato verde. Forze dell’ordine incluse. Qualsiasi altro commento sarebbe superfluo. Quando episodi del genere finiranno di tormentare il calcio argentino ( e sudamericano) sarà sempre troppo tardi.

Il Velez privo della stella Fernando Gago ( infortunatosi nel match contro il Penarol) stende il San Martin de San Juan grazie alle reti dell’eterno capito Cubero, di Insua e  Rescaldani. Perde dopo due successi consecutivi l’Independiente di Gallego. Al “Viaducto” di Sarandi un gol sugli sviluppi di corner di Lisandro Lopez gela l’intero popolo rojo e fa ripiombare il “Diablo” negli inferi della Segunda. Pessima prova di Farias tra le fila dell’Independiente, sempre alla ricerca di gol pesanti e punti salvezza. Sogna ancora la terribile provinciale di Alfaro, sempre più affamata di successi dopo lo scorso Clausura e la Copa Argentina.

Godoy Cruz e Argentinos pareggiano 0-0, soprattutto per l’ imprecisione sotto porta degli attaccanti di Martin Palermo e la strepitosa giornata del portiere del “Bicho” Ocheda, capace di respingere anche il rigore di Obolo al novantesimo. Impattano la propria sfida, impreziosendola con molte reti anche Colon-Estudiantes (3-3), mentre il Tigre batte in un uno stadio di Victoria deserto ( per la squalifica comminata dalla federazione) l’All Boys di Pepe Romero. Doppietta di Perez per i locali, Montoya per l'”Albo”.