Tottenham-Inter: precedenti e statistiche

Tutto pronto per la trasferta dell’Inter in terra inglese. Alle 21,05 di domani sera i ragazzi di Stramaccioni faranno visita al Tottenham per l’andata degli ottavi di Europa League. Gli inglesi sono reduci da 4 vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate tra campionato e coppa: 10 reti all’attivo e 6 subite. Gli uomini di Villas Boas sono la terza forza della Premier League a quota 54 punti, a 5 lunghezze dalla seconda in classifica, il Manchester City. L’Inter invece, nonostante la vittoria in rimonta di domenica scorsa in casa del Catania per 3-2, attraversa un periodo altalenante in campionato, passando dalla sonora sconfitta in casa della Fiorentina per 4-1 al pareggio nel derby finito 1-1. Positivo invece il cammino in Europa, con le 2 sconfitte inflitte al Cluj: 10 gol fatti e 6 subiti nelle ultime 5 sfide, stesso “bottino” del Tottenham.

Uno è il precedente tra le due squadre. Era il 2010 nel girone di qualificazione di Champions League e ad allenare i nerazzurri c’era Benítez; 4-3 al Mezza e 3-1 al White Hart Line di Londra. In totale sono 32 gli incontri tra l’Inter e le squadre inglesi, con 12 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte all’attivo, tra cui le eliminazioni dalla Champions a opera di Liverpool e Manchester United, rispettivamente nel 2008 e nel 2009, quando sulla panchina dei nerazzurri sedeva Mancini. Sono 9 invece i precedenti del Tottenham contro squadre italiane, per un totale di 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Storica fu la doppia sfida negli ottavi della Champions League 2010-11 contro il Milan, con i londinesi che si qualificarono ai quarti dopo aver espugnato San Siro grazie al gol di Crouch e al pareggio senza reti a Londra. L’ultima sfida tra gli inglesi e un’italiana è quella con la Lazio nella fase a girone dell’Europa League di questa edizione: un doppio 0-0.

Bale e Palacio. Il primo 7 gol nelle ultime cinque gare ufficiali, il secondo 4. Sono gli uomini da tenere d’occhio nella sfida di domani sera, un’ala e un attaccante, l’uno il fulcro di un’intera squadra, l’altro il jolly diventato titolare fisso dopo il grave infortunio di Milito.