Si scaldano i motori nelle Majors. Nonostante negli Stati Uniti il clima sia ancora invernale soprattutto nelle regioni del Nord e quindi non compatibile con il gioco del baseball (che come tennis e golf è sport che richiede un clima estivo: le perturbazioni non permettono il regolare svolgimento delle partite), sono inziati da tre settimane gli Spring Training negli unici due Stati americani dove il sole batte tutto l’anno: Florida e Arizona. Quindici squadre si sono radunate tra martedì e mercoledì in uno Stato e quindici nell’altro, e daranno vita a due mini- leghe (chiamate Cactus e Grapefruit) di preparazione all’Opening Day della MLB (1 aprile).
L’attesa per gli appassionati è già grandissima, anche perché le squadre che non hanno partecipato alla postseason hanno chiuso la loro stagione scorsa a fine settembre, quindi oltre cinque mesi fa. Centocinquanta giorni senza baseball, un’eternità per i tifosi incalliti di quello che è storicamente conosciuto come il ‘’National Pastime’’ (passatempo nazionale).
LE GRANDI NOVITA’
Ci sono due grandi novità nella stagione che sta per cominciare, entrambe molto significative:
– gli Houston Astros sono stati traslocati nella American League per il reallineamento delle sei divisions che per la prima volta hanno tutte lo stesso numero di squadre: cinque. E’ la prima volta che l’American League aumenta le sue squadre dal 1977, anno in cui furono introdotti nella Lega i Seattle Mariners e i Toronto Blue Jays, mentre nel 1988 entrarono i Tamba Bay Devil Rays e furono spostati i Milwaukee Brewers nella National League.
– sarà la prima stagione con gare di Interleague possibili in ogni giorno della stagione; fino a quest’anno si giocavano solo in determinate date. Con il termine Interleague si intendono gli incontri tra squadre dell’American League e della National League, che fino al 1997 non erano previsti rendendo così le due leghe molto piu’ separate di adesso, con le squadre delle due leghe potevano incontrarsi solo nelle World Series.
NUOVI MANAGERS
Sei cambi di managers (nel baseball chiamati anche skipper) nella offseason: I Boston Red Sox cambiano ancora, fuori Bobby Valentine e dentro l’ex manager dei Blue Jays John Farrell, che in Canada verrà rimpiazzato da John Gibbons, che già in passato ha allenato a Toronto. L’ex due volte Campione con i Boston Red Sox Terry Francona, dopo un anno da analista TV per Fox prima e per ESPN poi, è il nuovo manager dei Cleveland Indians. A Denver si è dimesso dopo quattro stagioni Jim Tracy, Walt Weiss è stato nominato il nuovo manager dei Rockies. L’ex catcher Mike Redmond vivrà la sua prima esperienza su un dugout (nel baseball si usa il termine dugout per indicare l’area relativa alle panchine dove siedono i giocatori e i managers) a Miami, essendo nominato nuovo manager dei Marlins. Cambiano anche gli Astros, a Houston dopo un’annata a dir poco pessima ci proverà il nuovo manager è Bo Porter a risollevare le sorti della franchigia texana.
TRADES E NOVITA’ DI MERCATO
I Toronto Blue Jays diventono seri contenders nella American League essendo la squadra che esce probabilmente meglio di tutte dalla offseason. Il mega scambio che li ha coinvolti insieme ai Miami Marlins ha portato in Canada soprattutto i pitcher Mark Buehrle e Josh Johnson, piu’ lo shortstop Jose Reyes; ma il vero colpo arriva dalla free agency (mercato dei giocatori in scadenza di contratto), dove si registra l’arrivo di R.A. Dickey dai New York Mets. Dickey è stato nella passata stagione il primo knuckleball pitcher (il knuckleball è un tipo di lancio che prevede un’impugnatura della pallina con le nocche della mano, per creare una traiettoria ondeggiante, e da far fluttuare la pallina nell’aria rendendo imprevedibile la sua direzione) a vincere un CY Young Award (premio che viene assegnato al miglior pitcher dell’American League e al migliore della National League).
Il discusso, fuori dal campo piu’ che in campo, Josh Hamilton è stato uno dei free agents piu’ ambiti nella offseason. Alla fine ha scelto gli Anaheim Angels (un anno dopo l’ingaggio di Carlos Puyols) che gli garantiranno un contratto di 5 anni a 125 milioni di dollari. Movimenti anche ad Atlanta dove ai Braves arriva Justin Upton dai D-Backs, mentre il centerfield Denard Span passa dai Twins ai Nationals in cambio del prospetto pitcher Alex Meyer). Il veterano Lance Berkman firma per un anno coi Texas Rangers, mentre l’outfielder Shin-Soo Cho passa ai Cincinnati reds in un giro a tre che manda Drew Stubbs agli Arizona Diamondbacks. I red Sox ingaggiano l’ex Philadelphia Phillies Shane Victorino.
In questi giorni è stato firmato il piu’ alto contratto per un pitcher, Felix Hernandez ha infatti prolungato coi Seattle Mariners per 7 anni a 175 milioni battendo così CC Sabathia che nel 2009 aveva firmato con gli Yankees per 161 milioni fino al 2015. Ma è stata la offseason dei grandi contratti per i pitcher, visto che anche Zack Greinke ha appena firmato con i Dodgers per 147 milioni fino al 2018. Un altro pitcher importante cambia uniforme, James Shields passa dai Tampa Bay Rays ai Kansas City Royals (insieme a Wade Davis, in cambio di Will Meyers).