Formula 1, Ecclestone esagera: “22 GP a partire dal 2014”
Non è un segreto che uno dei tanti sogni di Bernie Ecclestone, l’ottantenne patron del circus della Formula 1, sia quello di allungare il già fitto calendario delle gare. Da quando si è insediato alla presidenza di questo sport, l’eclettico manager inglese ha strappato contratti a nove zeri in giro per il mondo, portando a correre le monoposto in paesi impensabili fino a qualche anno fa. L’India, Abu Dhabi, la Cina, il Baharain, solo per citare le mete più esotiche in cui è sbarcata la Formula 1, sono alcune di quelle nazioni in cui Ecclestone è riuscito a far approdare il suo grande carrozzone, ricavandone il più delle volte profitti e ritorni di immagine.
La sua ultima idea è quella di organizzare un campionato mondiale con ben 22 gare da disputare, un vero e proprio record; il tutto non tra quattro o cinque anni, ma a partire dal 2014. Forse spinto dal basso numero di GP del 2013 (19 dopo la rinuncia del New Jersey, n.d.r.), intervistato da AM il manager britannico ha svelato quali siano i suoi piani futuri, a cominciare dal ritorno in calendario di una gara storica per la Formula 1, quella del Sudafrica. Un appuntamento che manca ormai dal 1993, fattibile secondo Ecclestone: “Se potessi scegliere, mi piacerebbe tornare in Sud Africa. Voglio andare a Città del Capo. Mi è stato offerto Durban, ma penso che sarebbe meglio Città del Capo”.
Oltre alla prima edizione del GP di Russia, già inserito da tempo nel programma e che si correrà sul nuovo circuito di Sochi a partire dal prossimo anno, Ecclestone starebbe pensando ad altre due location, il Messico e la Thailandia, paesi con i quali, tra l’altro, ci sarebbero trattative ben avviate. “Avere delle gare al posto giusto è ciò che conta. I team probabilmente potrebbero fare 22 gare”, il pensiero del numero uno del circus. Ora la palla potrebbe passare ai team, logorati da un calendario già fitto che prevede continui spostamenti: bisognerà vedere effettivamente se un progetto del genere potrebbe avverarsi.