Speciale mondosportivo.it, ritorna il campionato russo (1° parte)

Il mercato si è chiuso nella giornata di mercoledì, e adesso le squadre sono davvero pronte per tornare in campo. La ripresa del campionato russo è fissata per per l’8 marzo, quando alle 11 italiane si affronteranno in quel di Nizhnij Novgorod i padroni di casa del Volga e il Kuban Krasnodar. Ma come si ripresentano le 16 squadre? Come hanno gestito la sessione di mercato invernale?

CSKA MOSCA 43 punti

Acquisti: Efremov (c, Akademia Togliatti, 200.000 €), Vágner Love (a, Flamengo, 6.500.000 €).

Cessioni: S. Oliseh (c, PAOK Salonicco, inizio prestito), Kim In-Sung (c, svincolato), Piliev (c, Volgar Astrakhan, parametro zero), A. Zabolotniy (a, Ufa, 350.000 €).

L’arrivo di Vagner Love, una certezza quando si parla di gol e di campionato russo, non può far altro che aumentare il livello della capolista. Poco importa se il brasiliano ha perso la brillantezza di un tempo: il fiuto per il gol non si perde mai. Senza contare che rientreranno dai vari infortuni i lungodegenti Necid e Doumbia. Tre elementi che possono aumentare il potenziale offensivo di una squadra nel complesso solida. E più si apprezzano gli Armejtsy, più si rimpiange l’eliminazione clamorosa con l’AIK Solna in Europa League, in un match dove i rossoblu sbagliarono qualsiasi gol. Ai gironi avrebbero usufruito dello status di testa di serie e avrebbero potuto fare tanta strada nella competizione. Ma, probabilmente, ne avrebbero risentito in campionato.

ANZHI MAKHACHKALA 41 punti

Acquisti: Eschenko (d, Lokomotiv Mosca, 4.000.000 €), Spahić (d, Sevilla, inizio prestito oneroso, 2.300.000 €), Willian (c, Shakhtar Donetsk, 35.000.000 €).

Cessioni: Samba (d, Queens Park Rangers, 15.000.000 €), G. Gabulov (c, Alania Vladikavkaz, 3.000.000 €), Lakhiyalov (c, Krylya Sovetov Samara, 1.000.000 €), Burmistrov (a, Amkar Perm, inizio prestito).

Il presidente Kerimov ha realizzato il vero e proprio botto di questo calciomercato: Willian. Il fortissimo brasiliano prelevato dallo Shakhtar Donetsk va aggiungersi ad una delle linee offensive più talentuose e di livello dell’Europa intera. Zhirkov, Diarra, Akhmedov, Jucilei, Shatov, Carcela Gonzalez, Smolov, Eto’o, Traorè, Willian e il giovane Serderov: Hiddink ha una miriade di rotazioni dalla mediana in su. Si sorride meno in difesa; l’obbligata cessione di Samba ha costretto i dirigenti dell’Anzhi a ripiegare sul prestito di Spahic, esperto centrale difensivo che ben conosce questo campionato per via dei suoi trascorsi alla Lokomotiv. L’acquisto di Eschenko garantisce respiro sulle fasce per le partite in Russia, dove esiste un limite sugli stranieri in campo. L’Anzhi in casa ha raccolto 23 punti su 27: soltanto Zenit e Rostov hanno saputo uscire illesi dal Dinamo Stadion, sempre esaurito in tutti i suoi 15000 posti. Ma dal prossimo match interno col Krylya Sovetov si giocherà nel nuovissimo stadio, l’Anzhi Arena.

ZENIT SAN PIETROBURGO 38 punti

Acquisti: Neto (d, Siena, 6.500.000 €), Rodić (d, OFK Belgrado, 1.500.000 €).

Cessioni: Cheminava (d, Tom Tomsk, 250.000 €), I. Zuev (d, Tom Tomsk, inizio prestito), Yanbaev (d, Lokomotiv Mosca, fine prestito), Lumb (d, Bochum, parametro zero), S. Petrov (c, Krasnodar, 2.000.000 €), Lazović (a, Rostov, inizio prestito), Kanunnikov (a, Amkar Perm, 2.500.000 €).

E’ di qualche giorno fa la notizia del gravissimo infortunio occorso a Domenico Criscito durante la sfida amichevole col Siena. Per lui stagione finita, per Spalletti rosa ridotta all’osso in difesa: l’arrivo di Rodic comunque garantisce una discreta copertura sulla fascia di sinistra, dove può essere benissimo adattato lo slovacco Hubocan. In mezzo l’arrivo di Neto, apparso già un acquisto azzeccato da parte della società, potrebbe oscurare un poco Bruno Alves, sul quale girano in continuazione voci di un suo possibile addio in estate. Hulk intanto ha dimostrato di aver già iniziato il 2013 con il piede giusto: col Liverpool è risultato decisivo, e le alchimie con i compagni sono migliorate; lo stesso Witsel pare entrato negli schemi e i vecchi attriti sembrano far parte soltanto del passato. Il calendario è tutt’altro che agevole per la squadra di San Pietroburgo, ma arrivare terzi vorrebbe dire non partecipare alla prossima Europa League

KUBAN KRASNODAR 32 punti

Acquisti: Xandão (d, Sporting Lisbona, 3.000.000 €), Adeleye (d, Tavriya Simferopol, 1.000.000 €), Leandro (c, Arsenal Kiev, inizio prestito), Kaboré (c, Olympique Marsiglia, 2.000.000 €), Islamkhan (c, Taraz, 150.000 €), Sekret (a, Volgar Astrakhan, fine prestito).

Cessioni: Namașco (p, Volgar Astrakhan, parametro zero), Knyazev (d, Torpedo Mosca, parametro zero), Zelão (d, Astana, parametro zero), Rogochiy (d, Khimki, parametro zero), Zhilyaev (c, svincolato), Prudnikov (a, Spartak Mosca, fine prestito).

Il Kuban è stata una delle squadre che più ha impressionato nel girone d’andata. Senza il doppio passo falso finale (sconfitta nei minuti finali con i cugini del Krasnodar e 0-0 interno con l’Alaniya) sarebbe in corsa per il titolo a poche lunghezze dallo Zenit. Ma in inverno qualcosa è cambiato: l’autore di questo capolavoro, Yuri Krasnozhan, subentrato in corsa al dimissionario Petrescu, è stato allontanato per divergenze con la società. L’ex allenatore dello Spartak Nalchik era il collante ideale per il gruppo, una figura importante non solo sul piano dei dettami tecnico-tattici; e l’arrivo di Leonid Kuchuk non sembra all’altezza delle aspettative. Il mercato ha comunque dimostrato che il Kuban è una società attiva e in evoluzione, che gestisce le proprie risorse in maniera oculata, con la tendenza costante al miglioramento. L’arrivo di Xandao sostituisce perfettamente il partente Zelao, Kaborè può rinforza un centrocampo talentuoso ma fisicamente deficitario. E il ritorno in Russia del veloce laterale brasiliano Leandro non può che far piacere a qualsiasi appassionato di calcio russo.

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