L’ufficio stampa dell’Anmic Dinamo Sassari ci informa dell’increscioso episodio del furto delle medaglie paralimpiche di Brad Ness. Per dovere di cronaca, pubblichiamo l’intero comunicato, augurandoci di non dover mai più dare notizie simili. Per il bene dello sport paralimpico e non solo.
Inspiegabile furto in casa di Brad Ness, il plurititolato fuoriclasse di basket in carrozzina in forza all’Anmic Dinamo Sassari. Lunedì notte ignoti sono penetrati nell’abitazione della Borghesiana a Roma e hanno rubato le tre medaglie vinte dal campione australiano nelle ultime Paralimpiadi: quella d’oro dei Giochi di Pechino del 2008 e quelle d’argento, conquistate sempre con la sua nazionale, ad Atene nel 2004 e a Londra nel 2008.
E’ un furto senza senso, perché hanno scarso valore reale e io non sono certo uno famoso come Usaine Bolt. Però quelle medaglie hanno grandissimo valore affettivo, sono vent’anni di lavoro, di passione. Per questo spero che mi vengano restituite.
Un appello che rilanciano la società sassarese e tutti gli sportivi sardi che in questi mesi hanno imparato ad apprezzare le qualità non solo tecniche ma anche umane di Brad Ness, un modello di vita per come ha saputo reagire all’incidente che a 19 anni lo ha privato del piede destro.
Ha continuato a fare sport e ha saputo vincere ai massimi livelli. E’ un esempio anche per quello che fa fuori dal campo: a Cantù e a Roma è stato allenatore delle squadre di mini basket in carrozzina per mettere la sua esperienza e la sua passione al servizio dei giovani.