Giovinco: “Non capisco le critiche, il mio futuro è qui”
L’attaccante e i fischi: “Futuro? Non mi vedo con un’altra maglia“. Sul big match contro il Napoli: “Non è decisivo per lo scudetto”.
Miglior marcatore stagionale della Juve capolista con 11 gol, di cui 7 in campionato e 2 in Champions. Secondo bianconero per numero di presenze, 34, superato solo da Barzagli. “I numeri sono dalla mia parte e da quella della squadra“, dice con orgoglio Sebastian Giovinco. Eppure non basta per convincere i tifosi, se è vero che domenica scorsa è stato fischiato da una parte dello Stadium durante il match con il Siena. In un’intervista esclusiva a La Stampa, l’attaccante bianconero spiega l’esultanza polemica (con dito davanti alla bocca) dopo il gol ai toscani: “Non ce l’avevo con i tifosi, loro sono liberi di fischiare chi vogliono. Il mio gesto era rivolto alla critica”.
Giovinco parla anche del big-match di domani in casa del Napoli: “Affrontiamo una grande squadra, ma non sarà una sfida decisiva per lo scudetto nemmeno se vinciamo noi e li stacchiamo di 9 punti” ; del suo look: “Ho deciso di farmi crescere un po’ i capelli, se serve a piacere potrei pensare anche alla cresta” ( scherza) e del futuro: “Non mi vedo altrove, vorrei continuare a vincere. Anche perché l’emozione più grande di questa stagione, finora, è stata la Supercoppa a Pechino, proprio contro il Napoli: il mio primo trofeo“.