Condottiero da sempre e ovunque: Gennaro Gattuso, già centrocampista del Milan e della Nazionale di calcio azzurra, è il leader in campo e fuori dell’FC Sion, squadra svizzera in cui milita da quando ha lasciato il calcio italiano. Oltre a ringhiare sul campo, ora è ufficialmente investito anche del ruolo di comandante sul campo. Attenzione però, non di allenatore. Ma di responsabile della gestione dello spogliatoio del Sion. Come dire: la direzione di Víctor Muñoz non si discute, almeno per ora, dal punto di vista tattico, quello che delude di lui è il lato umano. E qui entrano in gioco l’esperienza, la grinta e il carattere di Gennaro Gattuso.
“Dopo la disastrosa performance messa in campo dall’FC Sion nella sfida giocata contro il Thun, anche a causa dell’evidente mancanza di coinvolgimento da parte della squadra, la direzione del club ha deciso di mettere i giocatori davanti alle loro responsabilità – spiegano dalla società svizzera -. Per fare ciò, da oggi e fino a nuovo avviso, saranno i giocatori stessi a gestire le loro attività. La direzione lascia la responsabilità gerarchica del gruppo nelle mani del capitano Gennaro Gattuso. Víctor Muñoz fa nel frattempo un passo indietro. Con tale decisione e con queste misure imposte, la direzione del club intende migliorare rapidamente le prestazioni della squadra e la presa di responsabilità da parte degli attori principali delle loro azioni, che non corrispondevano più alle ambizioni del club”.
L’allenatore Víctor Muñoz fa quindi un passo indietro, ma soltanto dal punto di vista delle gerarchie di un gruppo che, probabilmente, non lo ritiene caratterialmente all’altezza di portare avanti la squadra. Chi avrà l’onere e l’onore di condurre la formazione svizzera a nuovi traguardi e a ritrovare l’identità perduta del Sion è il coriaceo centrocampista italiano. E si sa: quando ringhia Gennaro Gattuso, in pochi possono fare di testa loro.