Juventus, Conte: “Ingiusti i fischi a Giovinco”

Antonio Conte si gode il brillante successo sul Siena, frutto di un’ottima prestazione di squadra: “C’è stato sicuramente un buon approccio da parte nostra. Avevo grande rispetto per questo Siena che è in grandissima salute e veniva da risultati importanti contro Inter e Lazio, per noi oggi non era facile assolutamente. I ragazzi hanno affrontato la gara in maniera giusta e di questo sono contento. Siamo contenti perché abbiamo fatto gol, siamo stati bravi a preparare minuziosamente la partita perché in questa fase i dettagli diventano fondamentale”.

Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico bianconero commenta gli ingenerosi fischi nei confronti di Sebastian Giovinco: “È diventata una brutta abitudine, al primo errore viene fischiato ma non è l’unico. Da un anno a questa parte stiamo facendo grandissime cose, abbiamo fatto ritrovare ai tifosi l’entusiasmo di essere juventini e non mi piace quando un giocatore viene fischiato per un errore tecnico”. Conte può contare su una rosa di assoluta affidabilità: “Ho riscontrato grande affidabilità sia dai titolari sia da chi è entrato in campo dopo, sono contento perché ho un gruppo di ragazzi a disposizione tutti molto validi. I risultati si raggiungono attraverso il lavoro e il sacrificio, non dobbiamo mai ritenerci arrivati. La squadra sa che io faccio le scelte in base a quello che vedo in settimana”.

La Juventus vuole continuare a vincere: “Ora dobbiamo lavorare a testa bassa, abbiamo il ritorno con il Celtic e 12 finali in campionato. Rivincere in Italia quest’anno sarà molto difficile per varie ragioni, le certezze derivano dal nostro lavoro e non dobbiamo dare nulla per scontato”. Conte si sofferma sul derby di stasera tra Inter e Milan: “Stasera si affrontano due squadre molto attrezzate come Milan e Inter, i rossoneri hanno aperto un nuovo ciclo. Sono due squadre che non vanno sottovalutate, il Milan ha dimostrato le sue qualità in coppa contro il Barça a dimostrazione che il nostro campionato è molto competitivo nonostante l’assenza di top player”.

L’allenatore leccese non nasconde la volontà di guidare una formazione estera in futuro: “Ho sempre detto che la mia ambizione è quella di andare ad allenare all’estero un giorno, su questo non c’è dubbio. Fa piacere ricevere attestati di stima, ma in questo momento il mio pensiero è alla Juventus che per me rappresenta un sogno”.