Milan, Galliani: “Speriamo in un bel derby senza cori contro Balotelli. Allegri? Panchina saldissima”

L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, oggi, tra Lega Calcio e sede della Gazzetta dello sport, è stato intercettato da SkySPort24 e ha parlato del momento del Milan, della sfida con il Barcellona e del derby di domenica sera:

“E’ una partita importante ma non decisiva, comunque vada saremo vicini in classifica. Favoriti? Non lo so, il derby lo vince spesso chi non e’ favorito. Godiamoci la meravigliosa vittoria fino a domenica sera poi vedremo. Balotelli? Spero che sia un’accoglienza normale, non l’abbiamo strappato all’Inter ma dal City, dove stava da due anni e mezzo.
Mi auguro non ci saranno cori contro, non facciamo processi. L’Inter è una buonissima squadra come lo siamo noi, siamo separati solo da un punto, loro li hanno fatti all’inizio e noi ora, ma cambia poco. Il cammino è identico nel totale ed e’ sempre una grande partita, viviamola come festa.

Remuntada del Barça? Cosa devono dire, certo che cercheranno di farla. Noi abbiamo tre partite, ieri con Allegri in sede abbiamo deciso di non parlare di Barcellona. Abbiamo Inter, Lazio e Genoa, poi pensiamo a loro.

Sono ancora euforico per mercoledì sera. Credo che la vittoria abbia aumentato l’autostima di tutti, le vittorie fanno sempre bene. Moratti? Non mi ha detto niente per il Barcellona, i rapporti con l’Inter sono ottimi. Sarà un derby interessante, abbiamo solo un punto di distacco e ci giochiamo la Champions League, sono due squadre che si equivalgono.

Noi più in forma di loro? Come ho detto c’è solo un punto di distanza, prima erano loro a fare meglio, adesso siamo noi in vantaggio. Berlusconi parla di Scudetto e Champions? Non commento mai le sue dichiarazioni. Balotelli? L’altra sera l’ho visto molto tifoso, è stato bello, lui è sempre stato un grande tifoso del Milan. Pazzini e Niang hanno fatto benissimo mercoledì, come tutta la squadra: quando i blaugrana avevano palla avevano sempre 2 o 3 giocatori del Milan intorno.

La panchina di Allegri? Era salda quando perdeva quindi ora è ancora più salda. Contro il Barcellona è stato il protagonista assoluto della vittoria, ma io sono convinto da sempre che tutte le vittorie sono l’effetto congiunto di allenatore-giocatori-società: se non funzionano tutte e tre le parti non si ottengono successi”.