Viktoria Plzeň-Napoli 2-0, gli azzurri non scendono in campo: contestazione dei 400 tifosi partenopei

Fischi da parte dei tifosi partenopei, non più abituati a certe prestazioni da parte della squadra del cuore. Contro il Viktoria Plzeň nessuna rimonta, anzi: la sfida di ritorno termina 2-0 con gli azzurri mai veramente pericolosi e quasi mai in partita. 

RIVOLUZIONE MAZZARRI – Sorprese (ma neanche tanto) da parte di Walter Mazzarri che, quasi mai aveva abbandonato la difesa a tre. In terra ceca i partenopei si schierano secondo un 4-3-2-1, con terminale offensivo Calaiò supportato da Pandev e Insigne. Dunque niente El Kaddouri, come pronosticato alla vigilia. Al centro della difesa, invece, presente il portoghese Rolando. I cechi rispondono con la formazione tipo secondo un 4-2-3-1 con Bakos riferimento offensivo.

ACCADEMIA CECA, AZZURRI PER LA BUROCRAZIA – Un primo tempo tra sbadigli e noia quello tra Viktoria Plzeň e Napoli: gli azzurri sono costretti a fare la partita ma sono i padroni di casa a rendersi quasi sempre pericolosi. Fin dalle prime battute l’attaccante Bakos si rende pericoloso ed è Maggio a salvare tutto sulla linea. La formazione di Mazzarri ci prova con qualche offensiva orchestrata dal piccolo fantasista Insigne che, però, non trova mai l’appoggio di Calaiò (fuori dal gioco) e Pandev. Il Viktoria gestisce il controllo di palla e usa il fisico: risultato? Al termine della prima frazione di gioco si contano ben tre cartellini gialli. E intanto si scalda Cavani…

FRITTATA DE SACNTIS, FINISCE QUI – L’impresa era impossibile già sull’aereo, se poi ci si mette anche l’errore individuale, inutile sperarci: minuto 51, cross dalla sinistra, tiro al volo di Kovarik che calcia senza pretese, De Sanctis sviene, palla che si insacca: pratica chiusa. E i cambi a inizio ripresa (Cavani e Inler) servono poco o nulla. Il Napoli prova a farsi vedere dalle parti di Kozacik, ma nemmeno il Matador sembra aver voglia di sporcare la maglietta. Sul capitolo Europa League del Napoli mette il punto esclamativo il nuovo entrato, Tecl: al 74′ spiazza De Sanctis con un tiro a giro che si stampa sul palo più lontano. E la squadra di Mazzarri rischia il sesto gol subito in due partite: Reznik, a tu per tu con De Sanctis, spara sul montante alto.

Tabellino

Viktoria Plzeň-Napoli 2-0 (0-0) 

VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1):
 Kozacik 6; Reznik 6, Cisovsky 6,5, Prochazka 6, Limbersky 6,5; Darida 6,5,  Horvat 6; Rajtoral 6,5 (86′ Fillo), Kolar 6 (89′ Stipek), Kovarik 7; Bakos 6,5 (57′ Tecl 6,5). A disposizione: Pavlik, Hejda, Zeman, Duris. All. Vrba
NAPOLI (4-3-2-1): De Sanctis 4,5; Maggio 5,5, Gamberini 5 (65′ Cannavaro), Rolando 5,5, Zuniga 5; Behrami 5 (46′ Inler), Donadel 5 (46′ Cavani), Dzemaili 5,5; Insigne 6, Pandev 4,5; Calaiò 5. A disp.: Rosati, Campagnaro, Mesto, El Kaddouri. All. Mazzarri

ARBITRO: Viktor Kassai (Ungheria)
RETI: 51′ Kovarik (V), 74′ Tecl (V)
NOTE: Ammoniti: Limbersky (V), Donadel (N), Berhami (N), Darida (V), Maggio (N), Cavani (N); – Espulsi: – Recupero: o’ p.t./2′ s.t.