Torneo Final: il River vince con Trezeguet. Successi anche per Lanus e Independiente. Il Boca fermato dal Tigre

Volano in testa River Plate e Lanus. Si scuotono Independiente e Racing. Nel mezzo tanto equilibrio, con il Boca Juniors fermato sul pareggio dal Tigre e il San Lorenzo che continua a palesare evidenti problemi nella fase offensiva. Solo quattordici le reti realizzate, un dato in controtendenza con quello della prima giornata.

Un lampo nel dominio. Nel successo della “Banda” di Ramon Dìaz c’è lo zampino di David Trezeguet, l’immortale goleador francese sempre al centro della scena. Il successo del River Plate si è rivelato assolutamente meritato: in primis per la costante pressione esercitata in tutta la gara dai “Millonarios”, e poi per l’atteggiamento tutt’altro che propositivo e “aperto” della squadra di Diego Cagna, già in discussione e a rischio esonero. Si aprono, invece, scenari per certi verso inaspettati per il Lanus di Schelotto, autore di un colpo storico in casa del Newell’s. Al Marcelo Bielsa” di Rosario il “Granate” asfalta la “Lepra”, irriconoscibile in difesa (e anche priva di Gabriel Heinze). Match senza storia. Sblocca in apertura Silvio Romero, che si incunea nella disarmante difesa locale e sigla il gol del vantaggio. L’autogol dagli sviluppi di corner di Marco Caceres e il rigore di Regueiro blindano un successo di platino per tutto l’ambiente del Lanus. Non più sorpresa, ma solida realtà di questo Final.

Ritrova la porta inviolata  il Boca Juniors a “Victoria”, ma è una magra consolazione visto il (non) gioco espresso dagli “azul y oro” contro il Tigre. Protagonista della sfida (suo malgrado) il fischietto Lousteau, che nega due rigori solari ai padroni di casa ( trattenuta su Leguizamon prima, e tackle su Janson poi), consentendo a Bianchi e i suoi di portare a casa un punticino importante. Non ha giocato il “Mudo” Riquelme, che (ri)esordirà di nuovo alla Bombonera nel prossimo week-end. A volte ritornano. Ma lui, in fondo, dal cuore dei tifosi “xeneizes” non se n’era mai andato.

Tonfo interno del Velez contro il redivivo Independiente. La sorpresa delle sorpresa arriva da Liniers, ed è firmata da Tula, roccioso terzino che in mischia e con un pizzico di fortuna regala tre vitali punti salvezza al “Rojo. Il “Tricolor” di Gareca esce sconfitto al termine di novanta minuti intensi, vibranti e con in palio punti pesantissimo. E diciamocelo sinceramente: più per l’Independiente che per il Velez, comunque atteso da una delicata sfida di Copa Libertadores contro i cileni del Quique, e con ampi margini di recupero nel Final. Il Diablo non può più fallire una singola partita, e lo spirito guerriero invocato in settimana dal tecnico Gallego sembra essersi manifestato al “Fortin” contro i campioni in carica del Velez Sarsfield.

Ride anche l’altra metà di Avellaneda, trascinata dalla classe immensa di  Luciano Vietto e dall’esperienza e dal cinismo sotto porta di Pelletieri. La grande quantità a disposizione dell'”Academia” spazza via così un Argentinos sempre più prigioniero del suo estremo tatticismo, che spesso sfocia in un catenaccio all’italiana, tutto perdite di tempo ( emblematico in tal senso l’atteggiamento del portiere Fernandez sin dai primi minuti) poco spettacolare e, ancora meno redditizio. Schurrer è ancora alla ricerca del suo primo successo alla guida del “Bicho.  E giocando in questo modo, probabilmente rimanderà l’appuntamento il più a lungo possibile.

“Ciclon”, se ci sei batti un colpo. Dopo l’esordio di San Juan, e il pareggio per 0-0, il San Lorenzo di Pizzi ottiene un altro brutto e insignificante pareggio a reti inviolate, questa volta in casa contro il Belgrano. Vince la noia al “Nuevo Gasometro”, con gli ospiti arroccati tutti dietro la linea del pallone a difendere il risultato, e i rossoblù proiettati ( ma non in massa) nella metà campo avversaria. Gli scarsi rifornimenti giunti a Stracqualursi, la scarsa vena di Piatti e l’imprecisione di Buffarini e Kalinski hanno fatto il resto. Continua il problema del gol in casa “Cuervo”. E il Promedio langue sempre di più. Zielinski conferma di allenare una discreta squadra, che ricorre a tutte le tattiche, anche quelle meno spettacolari pur di ottenere punti. Contento lui, contenti i tifosi del “Pirata.

Regala il primo dispiacere stagionale a Pepe Romero il Quilmes, che si impone tra le mura amiche per 2-1 contro l’All Boys. Di Cobo e Mansilla le reti per il “Cervecero”, del “solito” Ahumada il gol ospite. Nelle altre sfide di giornata pareggiano 0-0 Arsenal de Sarandi e Atletico Rafaela, in un match dominato dalla paura di perdere degli ospiti, e della stanchezza accumulata dopo il viaggio in Bolivia dell’Arse, e 1-1 Colon e San Martin de San Juan, in un match deciso dalle reti di Luna e Gigliotti. Avanti adagio. Ma, in particolar modo per San Martin e Atletico Rafaela, questa marcia troppo lenta potrebbe portarli dritti dritti in Segunda.