La seconda giornata della fase a gironi della Copa Libertadores 2013 è partita senza pareggi, quattro le gare disputate e quattro risultati secchi che vedono trionfare rispettivamente Peñarol, Tijuana, Olimpia Asuncion e Nacional. Partite molto equilibrate, come è giusto che sia, se si esclude il caso dell’Olimpia, straripante contro l’Universidad de Chile.
PENAROL – EMELEC 1-0
Trionfa ancora il Peñarol, vittorioso all’Estadio Centenario per 1-0 sul club di Guayaquil dell’Emelec. Partenza pronta per i padroni di casa che fanno proprio il gioco per il primo quarto d’ora grazie anche al buono spunto di Zalayeta, abile a difendere palla e dispensatore di finezze come il colpo di tacco dalla bandierina che, a metà del primo tempo, rischia di mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. Gli ospiti replicano al 34′ con Caicedo che fa gelare il sangue ai tifosi uruguaiani, quando il giovane equadoregno riceve palla in area di rigore, l’aggancio è perfetto – quasi ci fosse una corda invisibile a non far allontanare troppo la palla dal piede – e il tiro preciso e potente, ma trova il palo che restituisce la sfera ancora ai suoi piedi che non riescono, questa volta, a trovare la coordinazione giusta. Il primo tempo finisce senza reti con i ritmi di gioco leggermente più bassi. La riprese vede, invece, ritmi di nuovo alti con ribaltamenti di gioco da una parte e dall’altra e sarà proprio da una di queste azioni veloci che scaturirà il gol vittoria del Peñarol, con il tiro-cross di Estoyanoff che trova pronto il piede di Olivera sotto porta. A nulla serve la reazione dell’Emelec che trova di fronte un Bologna prontissimo anche sul tiro, potente e ben piazzato, di Mondaini.
MILLONARES – TIJUANA 0-1
Vittoria, questa esterna, anche per i messicani del Tijuana che battono, sempre per 1-0, il Millonares proprio allo stadio “Nemesio Camacho El Campin”, in Colombia. La partita resta in equilibrio per più di sessanta minuti, quando, al 62′, Ruiz si fa trovare pronto sul cross del compagno, leggermente lungo per gli attaccanti messicani, e, dopo aver addomesticato il pallone, incrocia sul secondo palo con uno splendido diagonale che regala ai suoi la vittoria e, almeno per il momento, la prima posizione nella classifica del proprio girone. Allo scadere Torres rimedia dall’arbitro Marlon Escalante il secondo cartellino giallo che gli causa l’espulsione.
OLIMPIA ASUNCION – UNIVERSIDAD DE CHILE 3-0
Dilaga, invece, l’Olimpia Asuncion sotto gli occhi dei propri tifosi, battendo i cileni dell’Universidad de Chile, reduci da una prima giornata di Copa in gran forma, per 3-0. Gli ospiti si vengono a trovare sotto di due reti dopo appena nove minuti di gioco, subendo un fulminante uno-due: prima ci pensa, dopo due minuti dal fischio del direttore di gara, il gran sinistro di Salgueiro che, da fuori area va a togliere le ragnatele dall’incrocio della porta difesa da Herrera, poi, al 9′, un colpo di testa di Ortiz nel bel mezzo di una mischia in area porta i paraguaiani sul 2-0. Infine, in apertura del secondo tempo, un clamoroso errore difensivo ad opera di Magalhaes regala ai padroni di casa il 3-0, siglato dai piedi di Candia. Giornata storta per il difensore reo in occasione del terzo gol, che si fa anche espellere al 70′. Finisce 3-0, con una classifica che vede ben 3 squadre a parimerito inchiodate sui tre punti.
TOLUCA – NACIONAL 2-3
Forse la sfida più combattuta, quella tra il Toluca e il Nacional, terminata 2-3 per gli ospiti e decisa tutta nel giro di dieci minuti. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio, al 21′ del primo tempo, con il bel cross di Cabrera che trova la testa di Tejada. Il Toluca è messo bene in campo ma la ripresa vede gli uruguaiani del Nacional reagire prontamente, trovando il pareggio al 47′ con un cross basso dalla sinistra su cui il portiere non riesce a far presa, lasciando la palla tra i piedi di Sanchez che la mette in rete. Al 51′ i messicani si portano di nuovo in vantaggio con uno splendido assist di Silva, in grado far tunnel all’avversario e far filtrare così in area una palla d’oro per Benitez che la sfrutta al meglio. A questo punto esplode la reazione del club uruguagio che trova prima il pari, al 54′, ancora con Sanchez, abile a raccogliere la palla in area in seguito ad una deviazione della barriera sul calcio di punizione battuto dal numero dieci Albin e depositarla in rete, poi, a soli due minuti di distanza, il vantaggio decisivo con una bella azione coronata dal sinistro sul secondo palo di Ivan Alonso.