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Le pagelle di Siena-Lazio: Ciani fa la frittata, Rosina ed Emeghara ringraziano

Sorride il Siena che si gode il nuovo talento della Serie A, quale è Emeghara. Molto bene anche Rosina mentre Rubin serve due palloni che chiedono solo di essere tramutati in gol. In casa Lazio, invece, si salva solo Candreva, ultimo a mollare finché in campo; partita da dimenticare per Dias che ne combina di tutti i colori in solo mezzora di gioco. 

SIENA

PEGOLO 6,5 – Nella prima frazione di gioco il portiere bianconero è spettatore non pagante. Nella ripresa si prende gli applausi volando sulla punizione di Hernanes.

TERLIZZI 6 – L’ex Pescara è bravo ad annullare gli sterili attacchi di Kozak e Floccari, in qualche occasione però mostra un’eccessiva confidenza con la palla tra i piedi.

TEXEIRA 6,5 – È un altro talento scoperto dal buon Antonelli, se Kozak non si muove, il merito è anche suo.

FELIPE 6,5 – L’italo-brasiliano  disputa una solida partita, sembra ritornato ai livelli di quando vestiva la maglia dell’Udinese.

BELMONTE 6 – Buona la sua prova sull’out destro, sia in fase offensiva che difensiva. Prova senza alcuna sbavatura.

VERGASSOLA 6,5 – Il Siena gira coi tempi giusti anche grazie alla qualità che l’esperto centrocampista dà alla manovra toscana.

DELLA ROCCA 6,5 – Nei primi 45′ è un autentico mastino, morde le caviglie, recupera palla e imposta. Nella ripresa…

RUBIN 7 – Prestazione superba per l’ex Bologna: nel primo tempo i due gol toscani passano entrambi dai suoi piedi, mettendo a segno gli assist vincenti.

ROSINA 7 – Insieme al nuovo arrivato (Emeghara) è il migliore dei suoi, oltre il gol messo a segno. Tacchi, giocate d’alta scuola, corsa, visione di gioco. Un “Rosinaldo” ben diverso da quello visto nella prima parte di stagione. Dal 77′ BOLZONI S.V.

SESTU 6,5 – L’ex Reggina si rende autore di una partita di sostanza, tanto lavoro sporco in fase di copertura che costringe i due esterni biancocelesti a restare bassi. Dal 58′ VALIANI 6,5 – Appena entrato si presenta con un assist vincente per la doppietta di Emeghara.

EMEGHARA 8 – Il nigeriano, naturalizzato svizzero, è sulla bocca di tutti: prima sblocca, poi serve Rubin sulla corsa con un fantastico colpo di tacco. Nella ripresa imita Balotelli: quattro gol in tre partite. Dal 75′ BOGDANI (S.V.) 

LAZIO

MARCHETTI 5,5 – Sui due gol il portiere biancoceleste non può nulla. Nella ripresa, invece, sembra in ritardo nell’uscita in cui Emeghara lo beffa.

BIAVA 4,5 – Serata da dimenticare: nel primo tempo non pervenuto, nella ripresa si fa bruciare a più riprese da Emeghara.

DIAS 5 – Prova insufficiente: la retroguardia capitolina soffre le incursioni di Emeghera e l’estro di Rosina. Il difensore brasiliano non migliora la situazione.

CIANI 4 – Regala due gol e si becca anche un giallo, il tutto in meno di mezzora. La peggior partita dell’anno. Dal 32′ PEREIRINHA 5 – L’ex calciatore dello Sporting non cambia gli equilibri di una serata veramente nera per i colori biancocelesti.

KONKO 4,5 – Parte come esterno di centrocampo, retrocede poi come terzino. Prova incolore, consente a Rubin di mettere due palloni vincenti in mezzo.

HERNANES 5 – Si ostina a cercare la grande giocata, ma non è serata. Messo in un ruolo non suo, o perlomeno non nelle condizioni per esprimere il proprio repertorio.

GONZALEZ 5 – La forza della Lazio di quest’anno sono gli esterni: se questi non girano la serata non può che essere negativa.

LULIC 5 – Prova incolore per il tornante offensivo biancoceleste, soffre gli affondi di Belmonte.

CANDREVA 6 – Il migliore dei suoi, l’unico che riesce a raggiungere la sufficienza: ci prova dalla distanza sia nella prima frazione di gioco, sia nella ripresa, prima di essere richiamato in panchina dal tecnico biancoceleste. Dal 66′ SAHA S.V.

KOZAK 4,5 – Se non è Europa League lui non gioca, o almeno non segna. L’attaccante della Lazio, infatti, non riesce a incidere sulla sfida. Rimedia solo un brutto colpo in testa, per il resto solo tanta confusione.

FLOCCARI 5 – Non può segnare sempre, l’intesa con Kozak è scarsa e lo si nota. Il Siena ringrazia, Petkovic meno. Dal 76′ EDERSON 6 –In dieci minuti fa più dei suoi compagni di reparto: si presenta con un bolide dalla distanza che scheggia la traversa.