“Il Genoa? Può fare un girone di ritorno importante, da venticinque-trenta punti. Dovremo stare attenti alle sue individualità”. Francesco Gudolin analizza la sfida di domani tra la sua Udinese e il Genoa. “Abbiamo la possibilità di migliorare la nostra classifica e vogliamo provarci – ha spiegato il tecnico bianconero – Studio sempre l’avversario che andiamo ad affrontare. Noi un modello da seguire per le altre squadre? Sì, forse lo siamo stati.. e lo siamo ancora per molti. La mia squadra è pronta a scendere in campo”.
FORMAZIONE – “Muriel? Si sta allenando molto bene, sta facendo tutto quello che deve fare un giovane per mettersi in forma, la sua condizione non è ancora al massimo. Domizzi è disponibile nonostante qualche problemino, Merkel uguale. Badu è tornato ed è a disposizione, anche se deve un po’ ritrovare la condizione”.
VYDRA – “E’ un mio pupillo, per me diventerà un grande centravanti. Io me lo sarei tenuto per gelosia, volevo crescermelo io, rischiando però di non giocare mai. La cosa migliore però era farlo maturare da qualche parte, farlo giocare per farlo crescere. E’ un giovane, è del ’92, sono contentissimo di tutte le volte che segna, sono contento che Zola sia soddisfatto di lui e spero di poterlo allenare ancora: è un ragazzo in via di formazione e sono contento anche dell’interesse di grandi club per lui. Non ho mai dubitato di lui”.
OBIETTIVI – “Noi non abbiamo mai nominato parole particolari. Raggiungere l’Europa per noi quest’anno sembra durissima; certo, sono orgoglioso che la mia squadra, la mia società, sia per il terzo anno consecutivo lì a giocarsi posizioni interessanti sono contentissimo. Noi giochiamo, poi andrà come andrà, anche se quest’anno è veramente difficile. Molto più difficile degli altri anni”.
PEREYRA – “Lui è un altro dei miei pallini. Anche lui ritengo sia un giocatore destinato ad avere un futuro importante. Lui è un ragazzo chiuso, molto riservato, parla poco: non sai mai cosa ti può dare sul campo. Ci sono stati momenti in cui lui è stato bravissimo a spaccare le difese avversarie, guardate la partita con la Sampdoria, e altre partite in cui ha tentennato un po’ di più. E’ un ’91, sono sicuro che uscirà fuori un grande giocatore”.
ASSENZA PINZI – “Si farà sentire, ha avuto una stagione travagliata e ora stava ritrovando il passo, la continuità; peccato per questa brutta tegola. Fa però parte del gioco, mi dispiace perché è uno di quelli dello zoccolo duro, uno sempre propositivo e carismatico. E’ un’assenza pesante, e quanto pesante lo dirà il campo”.
SQUADRA IN FORMA – “La squadra sta crescendo – ha aggiunto Guidolin – i giocatori più maturi stanno facendo da guida ai giovani, ai nuovi. Si è creato un gruppo che aveva inizialmente bisogno di partire, di cementarsi; in quest’ultimo periodo ci siamo riusciti. Poi io li vedo anche molto bene dal punto di vista fisico, anche se di questo che dico non mi fido: mi sembrava che stessimo bene anche prima della sfida con la Juventus…” ha concluso Guidolin.
LEGGI QUI I CONVOCATI DELL’UDINESE