Le pagelle di Real Madrid-Manchester United: Benzema non c’è; Jones è un cagnaccio
E’pari al Bernabeu tra Real Madrid e Manchester United. Nella sfida tra i due club più prestigiosi al mondo, brilla la stella dell’ex di turno: Cristiano Ronaldo. In chiaroscuro Wayne Rooney, mentre Benzema tradisce le attese.
Le pagelle di Real Madrid-Manchester United:
REAL MADRID
DIEGO LOPEZ 5,5 – Sul gol del Manchester va a farfalle. Si riscatta parzialmente con alcuni interventi nella ripresa. In ogni caso non è un portiere adatto per questi livelli.
ARBELOA 5,5 – E’ dalla sua parte che nascono le azioni più pericolose degli avversari. Prende le misure solo con il passare dei minuti.
VARANE 6,5 – Sullo stacco di Welbeck qualche responsabilità ce l’ha anche lui, il più positivo della difesa madridista. Ottimo nel gioco aereo e rapido nello scatto: il ragazzo farà strada.
SERGIO RAMOS 5,5 – Una partita grintosa, da leader, come al solito. Sulla sua coscienza, però, ci sono troppi errori: perde le marcature in occasione del sigillo inglese ed ha qualche distrazione anche nel secondo tempo.
COENTRAO 6,5 – Su quella fascia l’undici di Ferguson attacca con il contagocce. Il portoghese ha davanti Rooney ma non si intimorisce e si fa vedere molto in fase di spinta. Un palo, col piede destro, e alcuni ottimi traversoni
KHEDIRA 5,5 – Da lui ci si aspettava un contributo maggiore, soprattutto in termini di dinamicità. E’timido nel cuore del centrocampo e solo raramente si inserisce senza palla nell’area di rigore avversaria come spesso fa bene nella Liga.
XABI ALONSO 6 – Fatica a integrarsi nel match e assumere le redini dell’orchestra spagnola. Quando lo fa, la differenza si nota.
DI MARIA 6,5 – Un paio di accelerazioni strabilianti e due conclusioni potenti dalla distanza con il mancino. Peccato che si accendi solo a intermittenza e non sia troppo ligio alla consegne tattiche.
OZIL 5 – Il grande assente della partita. Fatica ad isolarsi dalla gabbia di Jones e Carrick e si nota davvero pochissimo.
CRISTIANO RONALDO 7 – Fa paura. Lo stacco vincente è da fuoriclasse di un altro sport; i suoi bolidi dalla distanza, con entrambi i piedi, incutono terrore ai tifosi che prima lo adoravano.
BENZEMA 5 – L’inizio lascia sperare bene, ma è solo una pallida illusione. Poco mobile e reattivo, finisce stritolato nella morsa di Rio Ferdinand ed Evans.
HIGUAIN 6 – Subentra al francese e gioca nettamente meglio. Fisicamente si fa valere di più e arriva al tiro con pericolosità.
MODRIC 6 – Ingresso positivo. Porta in dote brio, voglia e idee fresche.
MOURINHO 6 – Forse si aspettava di più dalla serata. Il Real è un carro armato quando attacca a pieno regime, ma va troppo a fiammate nell’arco della stessa partita e dietro si concede delle sbavature censurabili.
MANCHESTER UNITED
DE GEA 6 – Come il collega Diego Lopez, solo un po’ più bravo. O meno peggio se preferite. Tra i pali è difficile soprenderlo, ma le uscite disastrose rovinano tutto ciò che di buono si può dire sul suo conto.
RAFAEL 5 – In difficoltà totale, dal primo all’ultimo minuto. Soffrire contro Cristiano Ronaldo e Di Maria ci sta, ma ciò che stupisce è la mancanza di alcune basi fondamentali per un difensore.
FERDINAND 6,5 – Sicuro, elegante e roccioso. Gli infortuni e l’età non si curano del tempo, ma la classe vince sempre.
EVANS 6 – Fido scudiero del più celebre compagno. Magari non ruberà l’occhio, ma si rivela tremendamente efficace.
EVRA 6 – Gara dignitosa, senza infamia né lode. Giudicarlo negativamente per il duello perso con Ronaldo sarebbe illegale: lui è un essere umano.
JONES 6,5 – Altra vincente intuizione tattica della lunga carriera di Alex Ferguson. Da mediano davanti alla difesa funziona davvero bene: arriva sempre a mettere una pezza dove i suoi compagni sbagliano e randella come un cagnaccio sulle caviglie degli avversari.
CARRICK 6 – Ordinato e diligente. Potrebbe però sgnaciarsi di più per seguire le azioni dei Van Persie e compagni.
ROONEY 5,5 – Si sacrifica tanto, forse troppo. Dietro di lui c’è un Rafael traballante e il suo allenatore gli chiede di assisterlo. In fase offensiva, logicamente, gli viene a mancare la giusta lucidità.
KAGAWA 5,5 – Si inserisce bene alle spalle dei difensori avversari per sfruttare le spizzate di Van Persie. E’l’unico merito di una partita per il resto incolore.
WELLBECK 6,5 – Come un falco si avventa sul calcio d’angolo di Rooney e beffa la statica difesa di Mourinho. Nella ripresa ha un paio di guizzi che mettono in imbarazzo Ramos e compagni. La sua rapidità, con una squadra che concede molto in contropiede, si rivela utilissima
VAN PERSIE 6 – Si divora un gol colossale per un calciatore della sua stazza, è vero, ma fa reparto da solo e inventa giocate importanti dal nulla. Spesso torna anche a centrocampo per partecipare all’azione e favorire gli inserimenti dei compagni. Prestazione comunque positiva.
GIGGS 6 – Entra e porta il suo enorme contributo, alla faccia degli anni. Storia ancora da scrivere.
VALENCIA 5,5 – Fumoso e inconcludente.
FERGUSON 6,5 – Tatticamente, ancora una volta, legge la partita come solo lui sa fare nell’universo calcistico. E’un Manchester che lascia, inevitabilmente, le iniziative maggiori al Real ma non perde mai la sua compattezza e riparte con una grandissima pericolosità. E adesso si deve passare dall’Old Traford…