Bjarnason-Fabbrini: Palermo-Pescara 1-1, salvezza ancora lontana

Pareggiano 1-1 Palermo e Pescara nell’esordio di Malesani sulla panchina rosanero. A Bjarnason risponde Fabbrini e le squadre si prendono un punto a testa che non serve a nessuna delle due per uscire dalla zona retrocessione.

CLIMA DA MONDO DUPLEX – In una settimana con tanti campi soleggiati, a Palermo un’inaspettata grandine appesantisce il campo. Malesani per il suo esordio deve rinunciare a Ilicic e Miccoli, con conseguente scelta del 3-5-2. Bergodi prova il tridente composto da Caprari, Caraglio e Celik. Tutti si aspettano una partenza a razzo dei padroni di casa, invece il Pescara gioca con meno zavorra e sciorina buon calcio, guidato dalla sapiente regia di D’Agostino, già capitano della truppa abruzzese. Non punge però il Pescara, allora intorno alla mezz’ora prova a farlo il Palermo. Prima Munoz non centra la porta di poco con un colpo di testa, poi Perin chiude a valanga su Dybala, che ci pensa troppo sul bel passaggio di Fabbrini e perde l’attimo giusto.

RISCHIO GROSSO – I cambi in corsa fanno girare la partita, anche se per motivi diversi. Boselli entra per Dybala e ci mette pochissimo a far sentire il suo peso: gol sfiorato di testa e tiro rimpallato che libera Dossena. L’esterno ex Napoli non approfitta dell’ottima possibilità. Anche Bergodi azzecca il cambio: dentro Bjarnason per Caprari, che poco prima aveva sparato su Sorrentino in uscita. Il biondone finlandese dopo soli 6 minuti si erge su una punizione di D’Agostino e di testa batte il portiere rosanero. Altro che grandine! Il gol raggela il Palermo e scalda i (pochi) tifosi, che iniziano a contestare. Nel momento più brutto, però, Diego Fabbrini, migliore in campo, sfrutta una sponda aerea di Munoz e insacca il gol del pareggio, che evita il peggio, ma non serve a più di tanto. O meglio, serve solo a tenere lì il Pescara. Per salvarsi ci vorrà davvero molto di più. E Malesani spera che i ritorni di Ilicic e Miccoli possano garantire quella qualità che oggi in campo ha portato il solo Fabbrini. E questo assolutamente non basta.

Palermo-Pescara 1-1 (0-0)

Palermo (3-5-2): Sorrentino 6; Munoz 6,5, Von Bergen 6, Aronica 5,5; Nelson 5,5 (83′ Formica sv), Barreto 6, Donati 5,5 (77′ Kurtic sv), Arevalo Rios 6, Dossena 5,5; Dybala 5 (57′ Boselli 6,5), Fabbrini 7. A disposizione: Benussi, Viola, Anselmo, Faurlin, Sperduti, Garcia, Brichetto, Formica, Sanseverino, Morganella. All: Alberto Malesani.
Pescara (4-3-3): Perin 6; Zanon 5,5, Bianchi Arce 6, Cosic 5 (46′ Zauri 6), Bocchetti 5,5; Blasi 5,5 (79′ Cascione sv), D’Agostino 6,5, Rizzo 6; Caprari 5,5 (66′ Bjarnason 7), Caraglio 5, Celik 5,5. A disposizione: Pelizzoli, Casciome, Zauri, Bjarnason, Abbruscato, Balzano, Vukusic, Savelloni. All: Cristiano Bergodi.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 73′ Bjarnason (Pe), 80′ Fabbrini (Pa).
Ammoniti: Barreto (Pa), Blasi e Rizzo (Pe)