L’Italia dello sci alpino festeggia la prima medaglia ai mondiali di sci alpino di Schladming. A conquistarla è il meranese Dominik Paris, giunto secondo in discesa libera a 46” dall’oro. L’oro sfugge forse per una sbavatura nel finale, ma è comunque un argento meritato per sigillare l’ottima stagione dello sciatore azzurro, trionfatore quest’anno sia a Bormio che a Kirzbuhel. Titolo iridato a un determinato Svindal, autore di una prestazione aggressiva e grintosa su un tracciato duro come quello odierno, dove non sono mancate le acrobazie dei protagonisti come quella del tedesco Keppler. Svindal cancella la delusione in superG e si porta a casa il suo quinto mondiale in carriera, il secondo in discesa libera.
Nulla da fare per Innerhofer (14°), mai in grado di poter impensierire il podio; davanti a lui finisce un buon Fill (12°), mentre Heel chiude 16°. Delusione per il pubblico austriaco che affidava grandi speranze al quartetto di casa. Brilla solo Kroell costretto ad accontentarsi del quarto posto dietro alla sorpresa francese Poisson; Reichelt azzarda troppo per recuperare gli errori della parte alte e finisce fuori pista, Mayer e Franz, invece, terminano lontanissimi, oltre il secondo e mezzo di distacco.