Grecia: il PAOK torna a vincere, 3-1 netto sull’OFI

Il PAOK vince e convince contro l’OFI, ritrova i tre punti dopo quattro turni e si porta momentaneamente in seconda posizione, aspettando la gara dell’Asteras Tripolis. Poco OFI, a parte il gol iniziale, ma la classifica sorride in chiave salvezza, anche se il sogno Europa stuzzica le menti dei cretesi.

 

PAOK VELOCE E ARREMBANTE: IL MERCATO HA AIUTATO. Donis rimodella la difesa con Katsikas per l’indisponibile Katsouranis, mentre conferma Camara in fascia e ripesca la carta Robert. Il PAOK, schierato con un 4-4-2 mutevole, domina quasi tutto il primo tempo, senza dare modo al temibile centrocampo dell’OFI di mettere in pista le due fameliche punte.
A sorpresa, sono però i cretesi a passare in vantaggio all’8′ minuto, durante la prima sortita: Itandje esce bene su Perogamvrakis, smarcato da un efficace filtrante, la palla arriva però a Bourbas, che rimette in mezzo per il colpo di testa vincente dello stesso numero 21.
Da lì in poi ricomincia la caccia della bicefala al gol, tramite un uso prolungato delle fasce: non sono certo le idee che mancano alla truppa di Donis, quanto la capacità di liberarsi dalle strette maglie imposte dalla difesa isolana. Essa è generalmente precisa negli interventi e trema al 15′, a causa di un’ingenuità di Kourdakis che spiana la strada ad Athanasiadis, e al 38‘, in occasione del pareggio: Sarr sbaglia a spazzare e consegna la palla a Lawrence, che la manda sul palo, ma ci pensa il capocannoniere del PAOK Athanasiadis a insaccare da pochi centimetri.
Durante il primo minuto di recupero, viene completata l’opera: il positivo Liam Lawrence batte una punizione, sulla quale si avventa di testa Katsikas, segnando il suo secondo gol in stagione, dopo quello nel derby d’andata contro l’Aris, sempre di testa.
La ripresa si apre con un intervento degli dei del calcio, il meritato gol per Lawrence: una carambola smarca l’irlandese che, da posizione defilata, spara una bordata, dalla quale Agrimakis pare scansarsi, più che provare a deviarla. Il 3-1 PAOK è tutto fuorché immeritato, anche tenendo contro del rigore negato all’OFI nel primo tempo, causa di legittime proteste da parte della panchina cretese.
Il forcing dei bianco-neri di Salonicco non si ferma e, anzi, fa sì che si mantengano maggiormente pericolosi rispetto agli avversari, che subiscono gli effetti negativi del gol subito e del mantenimento di ritmi alti. Numerose sono le azioni di contropiede: molto pericolosa quella imbastita dai tre neo-entrati all’85’, con Popovic che smarca Oliseh, il quale mette in mezzo per Vasilis Papadopoulos, che cerca il tocco di fino, mandando la palla fuori di poco. Verso la fine l’OFI potrebbe segnare il 3-2, approfittando di un’uscita avventata di Itandje, ma l’azione che ne consegue viene chiusa dalla retroguardia.
Le 21 conclusioni segnate sul tabellino non lasciano spazio ai dubbi: il PAOK ha meritato la vittoria, mettendo in campo un gioco esuberante e, soprattutto, dimostrando di aver impostato un ottimo mercato di riparazione. Camara, Schildenfeld, Itandje e Oliseh ampiamente soddisfacenti.

 

 

PAOK SALONICCO – OFI: 3-1 (2-1).
PAOK Salonicco (4-4-2): Itandje; Lino, Schildenfeld, Katsikas, Apostolopoulos; Robert (52′ Oliseh), Lawrence, Lazar, Camara (83′ Papadopoulos); Salpingidis (65′ Popovic), Athanasiadis. A disp.: Fotakis, Intzidis, Glykos, Etto. All.: Donis.
OFI (4-4-2): Agrimakis; Ioannidis (80′ Kanoulas), Sarr, Kourdakis, Moniakis; Bourbos, Veron, Lampropoulos, Koutsianikoulis (46′ Makris); Perogamvrakis (76′ Nyktaris), Papazoglou. A disp.: Banousis, Zacharakis, Gounaridis, Vitoros. All.: Petrakis.
Arbitro: Georgios Kizas.
Marcatori: 8′ Perogamvrakis (OFI), 38′ Athanasiadis, 45’+1 Katsikas, 49′ Lawrence.
Note: ammonizioni: Lawrence, Camara, Athanasiadis (PAOK), Bourbos (OFI).