Ligue 1, il Paris Saint Germain a fatica mantiene l’imbattibilità contro il Bastia

A sorpresa Ancelotti decide di lasciare in panchina Ibrahimović, Lavezzi e Matuidi in vista dell’incontro di Champions con il Valencia di martedì prossimo; Hantz, invece, preferisce Ilan a Modeste in attacco. La partita si rivela più difficile del previsto per i padroni di casa che rischiano anche qualcosina, trovando il vantaggio solo nella seconda frazione di gioco con Ménez; vantaggio rafforzato poi su calcio di rigore realizzato dal solito Ibrahimović, appena entrato. Sul finale il Bastia accorcia le distanza con un calcio di punizione di Khazri salvo poi subire, a un minuto dalla fine, il gol del definitivo 3-1 siglato Lavezzi.

PARIS UN PO’ SPENTO – Inizia bene ma non troppo il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti, con un paio di incursioni di Maxwell che al 4′ mette in mezzo una palla che attraversa tutta l’area senza trovare nessuno e dopo appena cinque minuti, su calcio di punizione, pesca in area Pastore che ci prova al volo ma la palla termina alta. Al 15′ i parigini conquistano un calcio di punizione dal limite, va Lucas ma la palla colpisce un difensore e finisce tra le mani di Landreau; il Paris non riesce a trovare equilibrio, fatica sul piano della costruzione del gioco e il Bastia prova subito ad approfittarne con Thauvin che al 19′ parte in posizione regolare con un contropiede fulminante ed arriva al tiro dalla sinistra che però va alto sopra la traversa. Il brivido ha il merito di svegliare momentaneamente i padroni di casa che reagiscono portandosi appena un minuto dopo in area avversaria con Gameiro che riceve palla e di prima intenzione fa sponda per Lucas Moura che però calcia alto. Gli ingranaggi parigini non sembrano ancora ben oliati e ad un’azione pericolosa ne subiscono una altrettanto carica di insidie. Al 24′ è ancora il Psg ad avere una grande occasione con un tiro-cross rasoterra di Ménez sul quale riesce ad arrivare in scivolata Gameiro, ma la sfortuna decide per lui e il palo salva la formazione ospite; bisogna aspettare però lo scoccare del trentaseiesimo minuto sul cronometro dell’arbitro per vedere, finalmente, un’azione corale del Paris che arriva al cross dall’out di destra ma non riesce a concludere in porta. Termina sullo 0-0 un primo tempo opaco e giocato solo a tratti dagli undici di Ancelotti.

SI ACCENDONO LE LUCI – La formazione di casa torna in campo con gli stessi undici ma con uno spirito diverso e, soprattutto, con una determinazione diversa. Al 51′ è Maxwell a rendersi pericoloso vincendo un contrasto e portandosi sul fondo per il cross in mezzo che trova la chiusura di Marchal; tre minuti dopo, dalla parte opposta, van der Wiel mette in mezzo per Gameiro che prova il colpo di tacco al volo alla Ibra ma Landreau riesce a rifugiarsi in angolo. Passano appena altri due minuti e arriva il vantaggio del Paris Saint Germain con Ménez che su ripartenza arriva sulla tre quarti, finta il tiro, si sposta la palla sul sinistro e cerca l’angolino alla destra del portiere corso, lo cerca e lo trova. Il Parco dei Principi si sveglia e la carica dei tifosi si infonde anche in campo su piedi di Verratti, Ménez e poi su quelli di Ibrahimović che, subentrato a Gameiro, ubriaca di finte i difensori avversari e infine, dopo uno scambio con van der Wiel mette in mezzo un ottimo pallone su cui l’indomabile Ménez prova il colpo di tacco al volo che finisce di poco a lato. Al 70′ un episodio regala il 2-0 ai padroni di casa: Lucas affonda per entrare in area e, sulla linea, viene messo giù da Palmieri, il direttore di gara non ci pensa due volte e assegna il calcio di rigore, dal dischetto va Ibra che arriva a segnare più di venti crocette sul proprio taccuino personale. Due minuti più tardi il genio di Jérémy Ménez si rende di nuovo protagonista, quando riesce ad andare via in mezzo a due arrivando al tiro che solo il miracolo di Landreau può deviare verso l’angolo. La partita sembra oramai chiusa e un po’ di nervosismo costringe Yatabaré a lasciare il campo, dopo essere stato graziato dall’arbitro forse anche troppo clemente; il subentrato Khazri porta subito scompiglio e prima prende a spinte Verratti, procurandosi il secondo cartellino giallo della partita, poi sorprende tutti, compreso Sirigu, su calcio di punizione portando i suoi ad una distanza in meno dagli avversari. Appena un minuto dopo avrebbe anche la palla del pareggio ma il suo tiro viene miracolosamente fermato da Armand che salva il risultato; oramai il Bastia, accecato dalla rabbia, non pensa ad altro che ad attaccare e va ancora vicino al pareggio quando Thauvin dribbla abilmente Maxwell e mette in mezzo per Modeste che non trova la porta. La squadra di Hantz paga, però, a caro prezzo la mancanza totale di equilibrio e all’88’ è Lavezzi, entrato per Lucas, a depositare la palla in rete su gentile invito di Chantôme per il 3-1 che chiude il sipario al Parco dei Principi.

PARIS SAINT GERMAIN – BASTIA: 3-1 (0-0).
Paris Saint Germain (4-4-2)
: Sirigu; Maxwell, Alex, Armand, van der Wiel; Lucas Moura (75′ Lavezzi), Verratti, Chantôme, Pastore (70′ Matuidi); Gameiro (65′ Ibrahimović), Ménez. A disp.: Douchez, Lugano, Armand, Rabiot, Matuidi, Hoarau, Lavezzi, Ibrahimović. All.: Carlo Ancelotti.
Bastia (4-2-3-1)
: Landreau; Cioni, Marchal, Harek, Palmieri; Yatabaré (79′ Khazri), Sablé (57′ Faty); Thauvin, Beauvue (62′ Modeste), Rothen; Ilan. A disp.:Bonnefoi, Choplin, Mary, Barbato, Moizini, Faty, Khazri, Maoulida, Modeste. All.: Frédéric Hantz.
Arbitro
: M. Olivier Thual.
Marcatori
: 56′ Ménez, 70′ Ibrahimović, 88′ Lavezzi (P); 83′ Khazri (B).
Note
: Ammonizioni: 8′ Yatabaré (B), 81′ Khazri (B).