La Nigeria mette in campo un calcio di grande qualità e stritola un Mali ben messo in campo e pericoloso per la prima parte di gara, ma che nulla ha potuto davanti ai fraseggi nigeriani. Partita memorabile, una delle migliori del torneo.
Al Moses Mabhida di Durban c’è una bella cornice di pubblico e un ottimo manto erboso, sul quale si gioca un primo tempo dalle mille emozioni, ma il cui risultato può trarre in inganno. Dopo un inizio cauto da parte della Nigeria, è il Mali a creare le principali occasioni, dominando i primi 20 minuti con un gioco veloce e brillante.
Sono però i verdi a passare in vantaggio al 25′, grazie a una splendida azione di Victor Moses, che crossa in mezzo per Echiejile, che insacca di testa. La marcatura del terzino nigeriano è solo l’inizio della crisi della truppa di Carteron, che resta intontita fino alla mezz’ora, quando un gran contropiede di Emenike taglia in due la retroguardia, con la palla che arriva a Ideye Brown per il 2-0 della Nigeria.
La dimostrazione di forza delle Super Aquile si conclude con il fortunoso gol dello stesso Emenike, la cui punizione viene pesantemente deviata dalla barriera, spiazzando Samassa. Il 3-0 è forse un risultato eccessivo nei confronti di un Mali che ha mostrato un buon calcio, ma il forcing dei ragazzi di Keshi andava premiato.
La ripresa vede in campo due squadre molto fisiche, che lottano su ogni pallone. I maliani rientrano in assetto offensivo, con Diarra e Diabaté, e la Nigeria non commette l’errore di lasciare loro spazio eccessivo. Anzi, la splendida azione, densa di aperture, del 59′ dimostra la giornata di grazia del centrocampo verde, che mette a punto fraseggi di rara efficacia. Esattamente come il filtrante che smarca il neo entrato Ahmed Musa, che scatta verso la porta e fredda il portiere con un bel tiro preciso. La naturalezza con la quale la truppa di Keshi dà vita a meravigliose ragnatele di passaggi è sorprendente ed è la chiave di una delle migliori prestazioni mai viste in queste Coppa d’Africa.
Il Mali si fa vivo al 72′, con una conclusione da parte di Samassa, ben neutralizzata da Enyeama, che non ha però scampo al 75′, quando Diabaté guadagna il fondo e rimette subito in mezzo per il neo-entrato Diarra, che insacca senza problemi il meritato gol della bandiera. I maliani dimostrano grande serietà e attaccamento alla maglia, provandoci fino alla fine, ma vanamente: la Nigeria è meritatamente in finale.
MALI – NIGERIA: 1-4 (0-3).
Mali (4-5-1): Samassa; Tamboura, Wagué, N’Diaye, Diawara; Sissoko (56′ Diabaté), M. Traoré, K. Traoré, Kèita (67′ Sow), Maiga (46′ C.Diarra); Ma. Samassa. A disp.: I. Coulibaly, Sou. Diakité, Yatabaré, Sa. Diakité, S. Coulibaly, S. Diarra, Coulibaly, Yirango, O. Coulibaly . All.: Carteron.
Nigeria (4-4-2): Enyeama; Ambrose (81′ Yobo), Omeruo, Oboabona, Echiejile; Onazi, Obi Mikel, Mba, Moses (53′ Musa); Emenike, Ideye (72′ Uzoenyi). A disp.: Obiora, Gabriel, Ogude, Uche, Ejide, Uzoenyi, Igiebor, Oshaniwa, Agbim, Egwueke. All.: Keshi.
Arbitro: Bakary Papa Gassama (Gambia).
Marcatori: 25′ Echiejile, 30′ Ideye, 44′ Emenike, 60′ Musa, 75′ Diarra (M).
Note: ammonizioni: Diawara, Maiga, Sow (M), Ambrose (N).