Il Catanzaro è una delle società di Lega Pro che meglio si è rinforzata durante il mercato di gennaio. Alla corte di Cozza sono arrivati calciatori importanti come Ronaldo e Castiglia per il centrocampo e Catacchini per la difesa. Abbiamo intercettato il patron giallorosso, Giuseppe Cosentino, per tracciare un bilancio delle operazioni calabresi e approfondire la trattativa che ha permesso al Parma di acquistare la metà di Andrea Russotto.
Buonasera presidente, è soddisfatto di questo calciomercato?
Abbastanza, ma avrei potuto esserlo ancora di più se si fossero verificati alcuni trasferimenti in uscita. Ci sono dei calciatori che abbiamo tentato in tutti i modi di piazzare ad altre società, ma non potevamo certo costringerli. Ora la rosa è di 27 elementi, forse un po’ troppi.
Si riferisce al centrocampista argentino Ulloa che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni?
Ulloa non ha voluto muoversi perché a giugno va in scadenza e forse preferisce decidere da solo il suo futuro. Per me ha preso una scelta che gli risulterà poco conveniente, ma ognuno è libero di fare ciò che crede. Stesso discorso vale per Romeo e Narducci. Ecco, con queste tre cessioni saremmo arrivati ad avere 24 giocatori in rosa, l’ideale.
Si consoli con le entrate: Ronaldo e Castiglia aumentano notevolmente il livello tecnico del Catanzaro…
Non solo loro, ma anche il difensore Catacchini è un acquisto di spessore. Di queste operazioni siamo molto soddisfatti; inoltre non dimentichiamoci che il Parma ha comprato la metà di Russotto, il nostro fiore all’occhiello. Se un club di Serie A ci chiede un calciatore, significa che stiamo lavorando come si deve.
Può spiegarci la nuova situazione di Russotto nei dettagli?
E’molto semplice: esiste un accordo con il Parma per il quale, durante i prossimi tre anni, Russotto giocherà nel Catanzaro se nessun’altra squadra si interesserà alla sue prestazioni. E’una garanzia molto importante per noi, perché il calciatore è uno di quelli che fa la differenza.
Infatti in molti si aspettavano una carriera diversa da lui…
Sa qual è il problema? Nella vita bisogna incontrare le persone giuste per rendere al meglio. Non possiamo ridurre tutto a una questione di campo. Russotto finalmente ha trovato il suo ambiente ideale, ha un ottimo rapporto con società e staff tecnico e di conseguenza riesce a mostrare le sue enormi doti.
Una battuta sul giovane Orchi che, dopo un avvio in sordina, ha indossato addirittura la fascia di capitano?
Proviene dal settore giovanile della Roma, uno dei migliori in Italia. Inizialmente ha incontrato qualche difficoltà, ma per un ragazzo è normale. Io credo che per la sua crescita sia importante disputare un altro paio di campionati a questi livelli, poi potrà spiccare il volo. Ha meritato la fascia per la sua serietà e per il temperamento da veterano.
Questo girone B di Prima Divisione è pieno di incertezze: si possono sognare i playoff ma, allo stesso tempo, bisogna guardarsi alle spalle. Il Catanzaro a cosa aspira?
Ad arrivare in alto. Vogliamo risalire la classifica perché siamo convinti di possedere tutte le carte in regola per ambire a una posizione più prestigiosa. Ovviamente non sarà facile, ma quando è possibile si deve sempre pensare in grande.